BIANUAL

BIANUAL

A partir de
Por R$ 299,00

ASSINAR
ANUAL

ANUAL

A partir de
Por R$ 178,00

ASSINAR
ANUAL ONLINE

ANUAL ONLINE

A partir de
Por R$ 99,00

ASSINAR


Mosaico Italiano é o melhor caderno de literatura italiana, realizado com a participação dos maiores nomes da linguística italiana e a colaboração de universidades brasileiras e italianas.


DOWNLOAD MOSAICO
Vozes: Cinco <br>Décadas de Poesia Italiana

Vozes: Cinco
Décadas de Poesia Italiana

Por R$ 299,00

COMPRAR
Administração Financeira para Executivos

Administração Financeira para Executivos

Por R$ 39,00

COMPRAR
Grico Guia de Restaurantes Italianos

Grico Guia de Restaurantes Italianos

Por R$ 40,00

COMPRAR

Baixe nosso aplicativo nas lojas oficiais:

Home > Ferrara respinge le critiche “Mai pensato a dimettermi”

Ferrara respinge le critiche “Mai pensato a dimettermi”

11 de dezembro de 2009 - Por Comunità Italiana

L'allenatore: "Le persone forti e intelligenti devono reagire. Nel bene o nel male bisogna andare avanti. e sopportare le critiche, rifiutare quelle cattive e respingerle al mittente. Il libro nero è già aperto. Dimissioni? Non ci penso proprio. Si è scritto e parlato anche troppo di modulo, mi sono anche un po' rotto"

 

VINOVO (Torino), 11 dicembre 2009 – Piovono critiche sulla Juventus. E Ciro Ferrara non ci sta. L'allenatore della Juventus risponde colpo su colpo, non si arrende, difende i giocatori e fa quadrato con la società. "Non mi sento in bilico – dice, e aggiunge "non ho mai pensato di dimettermi". Il messaggio è chiaro. Ferrara è arrabbiato, si vede chiaramente. Ha la faccia di uno che, se potesse, scenderebbe immediatamente in campo contro il Bari. Perchè uno dei problemi della Juve è la difesa, visto che contro il Bordeaux, l'Inter e il Bayern la maggior parte dei gol subìti sono arrivati da palle inattive. Ma non è l'unico punto debole di questa squadra. Le critiche fanno parte del gioco, ma Ferrara rispedisce al mittente quelle "prevenute", accetta, ma non digerisce tutte le altre. Torna a giocare in difesa, come ai vecchi tempi.

REAZIONE — "Le persone forti e intelligenti devono reagire. Ho sempre detto, nel bene e nel male, che bisogna andare avanti. Sopportare le critiche, rifiutare quelle prevenute o cattive e respingerle al mittente. Il resto ci sta tutto, dopo l'eliminazione non possiamo pretendere di essere elogiati. Anche all'inizio di questo campionato, nonostante le 4 vittorie di fila, si è sempre parlato delle occasioni concesse ai nostri avversari. Tutto questo non mi torna. Abbiamo giocato delle ottime partite, ma spesso si è parlato di quello che abbiamo rischiato. Da giocatore ne ho vissute di sconfitte brucianti. Non ci sarà nessuna revisione tattica, non cambio".

CRITICHE — "Ci sono critiche costruttive e giuste dopo l'eliminazione. Ma anche chi va un pò più sul pesante, questo gioco non mi piace. Sto tranquillo finche rispedirò tutto al mittente, il libro nero l'ho aperto già da un pò. Le critiche le dobbiamo accettare, non tutte, perchè è inevitabile che sia così. Se mi sento come Ranieri l'anno scorso? Passiamo alla prossima domanda. Si è scritto e parlato anche troppo di modulo, mi sono anche rotto un pò. Se la squadra non fa quello che chiedo io? In alcune partite abbiamo incontrato difficoltà, possiamo fare meglio".

CHAMPIONS — "Sappiamo di aver sbagliato la partita contro il Bayern, forse vincere la Champions sarebbe stata difficile da vincere visto che ci sono squadre più attrezzate di noi. Ma senza dubbio potevamo passare il turno, non abbiamo fatto cio' che dovevamo. Ci prendiamo le mazzate e andiamo avanti. È in questi momenti che bisogna reagire, bisogna avere coraggio. Ho una rosa consapevole di cosa vuol dire giocare alla Juve. Non credo che ci siano stati giocatori che avevano paura contro il Bayern. Essere usciti è il fastidio più grande, il modo non ha aiutato".

CONFERME — "La dirigenza mi ha difeso. Non avevo dubbi, l'ho detto anche in altri momenti. Sento fortemente la stima e l'apprezzamento del mio lavoro da parte della società. Sappiamo che sono un allenatore alle prime armi e ho bisogno di crescere. Mi rendo conto che non c'è molto tempo a disposizione quindi devo crescere in fretta. Non ho fatto richieste per il mercato di gennaio. E non ho mai pensato di dimettermi, non ci penso. Non mi sento in bilico".

COSA NON VA — "Gol subìti su calci piazzati? Ne abbiamo presi troppi ultimamente. Non ha nulla a che vedere con la corsa o col modulo, ma serve solo maggiore attenzione. Poche scuse o alibi, lì dobbiamo assolutamente migliorare. I brasiliani hanno deluso? Siamo coinvolti tutti allo stesso modo, me compreso. Anche loro devono migliorare. Cosa chiedo ai giocatori? Penso che ognuno di noi conosca la situazione e il momento. Non dovrò parlare tanto".

BUFFON — "Il fatto che abbia deciso di rimandare l'operazione è stato un ulteriore segnale di quanto sia grande e importante per la squadra. Ha voluto essere vicino alla società e ai compagni".

BARI E CATANIA — "Ci giochiamo qualcosa di importante tutti i giorni, sarà così anche in queste due settimane. Siamo consapevoli ma sereni. Il Bari è una squadra agile, brava in difesa e veloce in attacco. Se avremo la stessa umiltà del Bari e la stessa intensità possiamo fare bene. Due partite decisive? Sono tutte importanti e decisive, sempre".

Fonte: www.gazzetta.it 

 

 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.