Comunità Italiana

Figli dei gay, Elton John attacca Dolce e Gabbana, “vanno boicotatti”

E’ sfida in punta di Instagram tra Dolce e Gabbana da una parte ed Elton John dall’altra. A scatenare la lite, culminata in un reciproco invito a boicottarsi, sono state le dichiarazioni fatte dalla coppia di stilisti sul matrimonio gay. La popstar britannica ha attaccato Dolce e Gabbana dopo che si erano detti contrari in modo particolare, ai figli nati da madri surrogate.

Elton John, che con il marito David Furnish ha due bambini concepiti con fecondazione artificiale, ha attaccato a testa bassa: “Come osate riferirvi ai miei splendidi figli come sintetici? ? ha scritto su Instagram ? Vergognatevi di aver puntato il dito contro la fecondazione in vitro, un miracolo che ha consentito a legioni di persone che si amano, sia eterosessuali sia gay, di realizzare il loro sogno di avere figli. Il vostro pensiero arcaico e’ fuori dal tempo, come la vostra moda. Non indossero’ piu’ abiti di Dolce & Gabbana”.

E subito la lite si e’ spostata sugli altri social, coinvolgendo star del calibro di Ricky Martin, che ha avuto due figli da madre surrogata, il quale ha lanciato un appello agli stilisti: “le vostre voci sono troppo potenti perche’ venmgano impegnate a spargere odio: sveglia, e’ il 2015. Amatevi”
L’ex tennista Martina Navratilova, sposata con Julia Lemigova ha scritto che “bisognera’ vedere se queste sciocchezze fara’ male al conto in banca” di Dolce e Gabbana”. Courtney Love, vedova di Kurt Cobain, con la sua consueta sobrieta’ si e’ detta pronta “mettere insieme tutti gli accessori Dolce & Gabbana per bruciarli”.
Fino a che a parlare non e’ stato Domenico Dolce: “Sono siciliano e sono cresciuto con un modello di famiglia tradizionale, fatto di mamma, papa’ e figli ? ha dichiarato lo stilista ? So che esistono altre realta’ ed e’ giusto che esistano, ma nella mia visione questo e’ quello che mi e’ stato trasmesso, e con questi i valori dell’amore e della famiglia. Io sono cresciuto cosi’, ma questo non vuol dire che non approvi altre scelte. Ho parlato per me, senza giudicare le decisioni altrui”.
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Stefano Gabbana: “Crediamo fermamente nella democrazia e pensiamo che la liberta’ di espressione sia una base imprescindibile per essa. Noi abbiamo parlato del nostro modo di sentire la realta’, ma non era nostra intenzione esprimere un giudizio sulle scelte degli altri. Noi crediamo nella liberta’ e nell’amore”. (AGI)