L'opposizione se ne va denunciando un «precedente gravissimo», una sorta di voto di fiducia in commissione
ROMA – Percorso ancora tumultuoso per la legge Finanziaria. Le opposizioni hanno abbandonato i lavori della commissione Bilancio alla Camera dove era in corso l'esame della legge di bilancio. Pd, Idv e Udc, hanno prima denunciato in aula quella che hanno definito una «anomalia», uno «sfregio nuovo e innovativo» e un «precedente gravissimo», cioè una sorta di voto di fiducia direttamente in commissione sul maxiemendamento presentato dal relatore.
Successivamente però il maxiemendamento è stato approvato in commissione bilancio con il voto della sola maggioranza. Il testo può approdare così all'aula che avvierà l'esame mercoledì prossimo.
FINI – «Al di là delle scelte politiche che non sta al presidente della Camera commentare, il rispetto del regolamento è stato totale, e su questo l'opposizione ha convenuto» avrebbe dichiarato dopo la decisione dell'opposizione il presidente della Camera Gianfranco Fini secondo quanto rilevano fonti della presidenza della Camera.
RITOCCHI – Il voto è cominciato e si è concluso in poco più di dieci minuti. Il maxiemendamento presentato dal relatore è passato con una modifica dell’ultima ora. Per quanto riguarda i ritocchi alla formulazione del testo dove si ripartiscono i fondi dello scudo fiscale, 30 milioni (nel biennio 2010-2011) andranno al ministero degli Affari esteri per le sedi internazionali mentre nuove risorse arriveranno per il rinnovo contrattuale dei circa 100 operai a tempo determinato del Corpo forestale.