Pittura senza tempo
La giovane galleria di arte Simboli Art Gallery, nata nel 2011 da un’idea di Gabriele Greco, ospita  la mostra dedicata al maestro Renato Guttuso. Dopo il grande successo delle due personali alla Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia, saranno presentate a Firenze le oltre 30 opere tra dipinti ad olio su tela, acquerelli e chine raffiguranti i soggetti a lui più cari come i paesaggi della sua Sicilia, le nature morte e i sensuali ritratti e nudi di donna. L’esposizione si dipana in due sezioni: nella prima sono presentate le opere storiche tra gli anni Trenta e Settanta, piene di eleganza e raffinatezza, nella seconda le opere più recenti incentrate sul colore e le gradazioni di tono. L’ingresso è gratuito con orario: martedì-domenica 10-13 e 15-20. Chiuso il lunedì.

Ceramiche tra linee e colori
Montelupo Fiorentino è una cittadina a pochi chilometri da Firenze ed è da sempre considerata la capitale toscana della ceramica. I suoi manufatti hanno storia secolare e c’è anche chi, dopo approfondite ricerche, ha ritrovato tecniche, forme e testure di altri tempi, tanto da ricavarne un archivio storico. La mostra presentata all’interno del Museo Artistico Industriale Bitossi propone oltre 100 ceramiche, gessi e documenti del secolo passato. All’interno dell’Archivio Storico della stessa fabbrica, nella sede storica di Colorobbia, sono già state catalogate oltre 6000 ceramiche contenute in quasi 10 stanze. Ingresso gratuito con apertura fino al 30 giugno.

Fiesole e i Longobardi
Fiesole crocevia di culture; etrusca, romana ed ora anche longobarda. Sono relativamente recenti i ritrovamenti della cultura longobarda che ha civilizzato questa terra e che ora potranno essere apprezzati da tutti. È stato infatti scoperto un esteso insediamento fortificato longobardo che fu di fondamentale importanza strategica  nel controllo delle vie di transito nell’Italia centrale tra il VI e il VIII secolo. Il Museo Archeologico di Fiesole, nella Sala Costantini, presenterà dei ritrovati finora mai esposti al pubblico, come fibule, gioielli, ma anche spade, cupidi, raffinati manufatti in vetro e vasellame. Il biglietto di 12 euro comprende anche la visita alla splendida area archeologica con le terme.

Grandi maestri, piccole sculture
Per gli ammiratori dell’arte scultorea, Palazzo Sozzifanti presenta una mostra che è un vero e proprio viaggio tra alcune delle più grandi correnti artistiche del Novecento. Le oltre 200 opere, provenienti dalla collezione di Loriano Bertini, sono soprattutto di piccole dimensioni e ciascun movimento artistico viene rappresentato da nomi illustri di livello mondiale. L’Espressionismo storico, con le sue inquietudini sociali, sarà rappresentato da  Ernst Barlach e Rudolf Belling, il Fauvismo da André Derain, il Cubismo con Pablo Picasso e Julio Gonzale, fino ad arrivare al Futurismo con Depero e Severini e al Surrealismo di Salvadr Dalì e Giorgio De Chirico. Ingresso 3 euro.

La stanza delle Muse
Il connubio tra musica e arte è vivo più che mai nella mostra presentata agli Uffizi, in omaggio al grande direttore d’orchestra e collezionista, Francesco Molinari Pradelli. Bolognese di nascita, Pradelli fece della musica la sua professione e dell’arte il suo diletto, acquistando dipinti di grandi artisti, privilegiando non solo la scuola emiliana e i grandi classici, ma anche il barocco napoletano. Il maestro era appassionato della pittura del Seicento e Settecento, spaziando attraverso le diverse scuole d’arte italiane. Tra le opere più importanti della sua notevole collezione si annoverano il Ratto di Europa di Cagnacci e le pitture di Luca Giordano e Sebastiano Ricci. Ingresso a 11 euro.