Salendo sulla collina a sud di Firenze, tra i glicini primaverili, ci si imbatte nella splendida Villa Bardini, costruita nel XVII secolo su progetto dell’architetto Gherardo Silvani. Fino al 7 luglio sarà possibile visitare nelle sue stanze la mostra personale dell’artista milanese, ma fiorentino di adozione, Pietro Annigoni. Esponente della corrente del Realismo Italiano, Annigoni si è dedicato negli anni anche alla grande passione dell’affresco. Tra i suoi più significativi lavori, quello della Discesa dalla Croce nel Convento di San Marco a Firenze e la Gloria di San Benedetto nell’Abbazia di Montecassino. La mostra a Villa Bardini presenta ben quaranta opere, che nel tempo sono rimaste in possesso del segretario personale dell’artista, Palmiro Meacci. L’ingresso è libero.
AperiART
Ormai da qualche anno è comune, sul territorio fiorentino, imbattersi in quello che viene chiamato apericena. Una sorta di aperitivo, molto ricco da un punto di vista gastronomico, al solo prezzo della bevuta, che può essere un bicchiere di vino, una birra o anche un cocktail. L’offerta eno-gastronomica nel tempo si sta aprendo anche ad altre forme di arte che potremmo definire più classica, come per esempio la pittura, trasformando un momento conviviale in aperiART. È il caso della mostra Waiting di Luigi Tamanini che al Ganzo — in via dei Macci, 85 — offre questa nuova frontiera tutta da gustare e ammirare. Le oltre 30 opere sono creazioni concettuali dal tratto contemporaneo con una grande capacità narrativa della quotidianità, modellata da una mano con uno stile particolarmente dinamico.
Novecento italiano
Continua il ciclo di incontri al Museo del Novecento con cui, a grandi tappe, verranno illustrati i grandi artisti che hanno rivoluzionato le arti visive nel corso del XX secolo. Ogni seconda domenica del mese – esclusi giugno, luglio e agosto – saranno analizzate le vite e le opere degli artisti come anche la loro influenza nelle più influenti correnti pittoriche del Novecento. Gli incontri offrono anche un valido supporto alla comprensione delle opere degli artisti presi in esame. Tra questi spiccano Ketty La Rocca, Arturo Martini, Mario Mafai, Carlo Carrà, Filippo De Pisis, e Ottone Rosai. L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@muse.comune.fi.it
“Italian Hours”, la mostra all’Istituto Universitario Olandese
L’Istituto Universitario Olandese di Firenze propone fino al 19 maggio una raccolta di dipinti del giovane e talentuoso artista olandese, Ramón Van der Ven. La mostra nasce come frutto della recente residenza a Firenze dell’artista durante l’estate 2016. Si tratta di una selezione di 28 opere realizzate dal vivo i cui colori caldi riescono a catturare perfettamente lo scorrere del tempo fiorentino, mostrando scorci incantevoli e atmosfere magiche. Grazie alla sua capacità, Van der Ven è riuscito a catturare gli effetti della luce, elemento primario dei suoi dipinti, dando alla città un’aurea quasi bucolica. L’ingresso è gratuito e il panorama che si gode su Firenze è meraviglioso.
Empoli Jazz 2017
Torna il grande jazz in Toscana, con Empoli Jazz Festival. La rassegna musicale, nata solo nel 2009, è riuscita in poco tempo a ricavarsi uno spazio importante tra gli appassionati e i musicisti, portando la piccola cittadina a essere una sorta di piccola capitale del jazz italiano. Da febbraio fino a maggio, la kermesse porterà nelle strade empolesi grandi artisti del tenore di Jeo Sanders, John Scofield, Roberto Pianca, il duetto Noa & Gil Dor e la giovane promessa Alessandro Lanzoni. Gli appuntamenti saranno ripartiti tra l’Auditorium di Palazzo Pretorio, il cinema-teatro La Perla e il Teatro Excelsior. Ingresso 26 euro.