Geometrie dell’illusione
La curiosa mostra dal titolo Geometrie dell’illusione fra arte e scienza, offre una serie di sculture anamorfiche e giochi prospettici eseguiti da Gianni Miglietta e Stella Battaglia. La tecnica anamorfica è una raffigurazione pittorica di origine barocca basata sullo studio prospettico in cui la percezione corretta dell’immagine viene percepita solo se osservata da un preciso punto di vista. Da un qualunque altro luogo di osservazione, questa viene distorta e praticamente indecifrabile. I due artisti percorrono questa strada ricercando le potenzialità plastiche della prospettiva approfondendo l’aspetto tra arte e scienza. Fino al 16 settembre. Aperto dalle 9.30 alle 18.00 presso il Museo Galileo a Firenze. Ingresso 9 euro.
Ville Medicee
Alla base delle colline circostanti Firenze ci sono le antiche residenze estive dei Medici, circondate da boschi e parchi in cui l’attività si divideva prevalentemente tra il riposo e caccia. Molte di queste furono raffigurate in quadri a forma di lunetta da Iustus Utens, pittore fiammingo vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, su commissione di Ferdinando I de’ Medici. Il Polo Museale Fiorentino ha deciso di trasferire queste opere dal Museo di Firenze alla Villa della Petraia fino al 30 settembre. Dal prossimo Natale, poi, diventerà esposizione permanente, incrementando le opere esposte. Sarà così possibile una panoramica maggiore delle principali ville e palazzi dell’epoca medicea. L’ingresso è gratuito e comprende una visita guidata all’interno della Villa Petraia.
Le ceramiche di Biavati
Nella piccola cittadina di Pietrasanta, una grande mostra sulla ceramica di Riccardo Biavati. L’artista ferrarese, maestro ceramista, presenta una quarantina di opere di piccole e medie dimensioni insieme ai disegni di progettazione. Biavati si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e fino al 2007 ha insegnato “Discipline Pittoriche” presso l’Istituto d’Arte di Ferrara. L’esposizione vuol essere una sorta di omaggio alla storia e ai maestri ceramisti, che anticamente producevano manufatti per contenere liquidi e per cucinare cibi ma anche come elementi ricchi di simbolismo. La mostra rimarrà aperta fino al 9 settembre con ingresso gratuito dalle 17.00 alle 22.00.
In bianco e in nero
L’occazione è ghiotta: trascorrere una bella giornata al mare e conciliarla con un’esposizione fotografica alla Fondazione Culturale Hermann Geiger dal titolo The World in black and white. Le opere in mostra, firmate da esploratori e naturalisti, ancor prima di essere fotografi, come Clifton R. Adams, J. Baylor Roberts, Edwin L. Wisherd e B. Anthony Stewart, sono una prima assoluta per l’Italia. Si tratta di fotografie scattate tra il 1880 e il 1950, provenienti dagli archivi della National Geografic Society. Si pensi solo che di questa immensa collezione ne sono state pubblicate, fino ad oggi, solo il 2% a livello mondiale. L’esposizione rimarrà aperta fino al 16 settembre con orario 18.00-23.00. Ingresso gratuito.
Da Signorini a Rosai
Nelle splendide sale della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti saranno ospitate ben quarantanove dipinti dedicati agli scorci e ai paesaggi più rappresentativi e intimi della città di Firenze. La Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino propone questa esposizione in cui sarà presente anche una “guida della memoria” con la quale sarà possibile vedere la città di un tempo a confronto con quella di oggi: dalle rappresentazioni del ‘700 di Giuseppe Maria Terreni a quelle già più recenti del secolo XIX di Lorenzo Gelati, dai colori accesi della macchia di Telemaco Signorini a quelli decisi e più urbani di Ottone Rosai. Un’occasione da non perdere. Fino al 28 ottobre con ingresso a 8 euro.