Klimt all’improvviso
Nella cornice della Chiesa di Santo Stefano al Ponte, i paesaggi e le figure di Klimt rinascono a nuova vita in una sorprendente rappresentazione multimediale che immerge completamente lo spettatore in una realtà virtuale piena di colori e musica. La mostra si avvale di circa 700 immagini tra opere, come Il Bacio, L’Albero della Vita e Giuditta, e ricostruzioni 3D per creare un’esperienza totalmente innovativa in cui la tecnologia la fa da padrone. Fotogrammi ad altissima risoluzione trasmessi da trenta proiettori laser su megaschermi, per un totale di quaranta milioni di pixel. Non manca, poi, la sezione didattica con tavoli tattili e visori di realtà virtuale che permettono letteralmente di “entrare” nei quadri. Fino al 2 Aprile 2017. Costo del biglietto: intero € 13, ridotto da € 10 a € 6.
Sens’Arte
Fino al 12 gennaio 2017 il Palace Art Hotel di Firenze ospiterà la mostra di arte contemporanea Sens’Arte, una collettiva di due giovani artisti contemporanei italiani — il pittore Lapo Gargani e la scrittrice Rachele De Prisco. Si tratta di un evento che porterà il pubblico a interagire sia con l’aspetto letterario, attraverso la lettura di estratti di poesie recitate dalla voce di Letizia Dei, sia con l’elemento artistico mediante le pitture e le opere presenti. L’idea della mostra, riprendendo le parole della curatrice — Cora Breckenridge — è stata quella di “emozionare; con l’arte contemporanea, in genere non è facile, perché diventata troppo fotografica e concettuale”. L’entrata è gratuita.
L’estetica di Boudreault
La galleria contemporanea Tornabuoni Arte presenta la prima personale italiana di Louis Boudreault, artista canadese classe ’56, famoso per le sue opere caratterizzate da un’estetica originale e allo stesso tempo delicata e raffinata. I suoi dipinti si soffermano ad indagare l’anima dell’individuo, riproposta sempre in età infantile, indagando il tempo e i ricordi, riuscendo a trasporre la sua essenza in ritratti dai colori tenui e toni pastello. Emblematico il ritratto di Pasolini, inserito in un contesto grigio che rimanda alla periferia urbana, mentre quello di Marlon Brando rivisitato sotto mentite spoglie pop. Le sale sono state sapientemente allestite in maniera dinamica, dove la musica esalta la sinfonia a colori delle opere. La mostra resterà aperta fino all’8 gennaio. Ingresso libero.
Tensioni Strutturali
La Galleria di Arte Contemporanea Eduardo Secci presenta, fino al 19 febbraio 2017, la mostra collettiva Tensioni Strutturali, che esporrà le opere di cinque artisti internazionali — Davide Dormino, Aeneas Wilder, Marzia Corinne Rossi, Diamante Faraldo, Andrea Nacciarriti. L’esposizione si focalizza sull’analisi delle potenzialità, ma anche dei limiti della materia nelle sue diverse forme, interrogandosi sulle dicotomie strutturali come la fisicità e l’astrazione, la tangibilità e l’indefinitezza. Le opere mettono in discussione la sicurezza, come anche la durevolezza statica della sostanza materica facendone emergere, invece, la sua frammentazione e aleatorietà, allontanandosi da una qualsivoglia oggettivizzazione del reale. Ingresso libero.
Dalì
Anche quest’anno la Fondazione Palazzo Blu di Pisa organizza la mostra clou della sua stagione artistica. Fino al 5 febbraio 2017 ospiterà le opere del grande pittore spagnolo Salvador Dalì, nate dall’ispirazione che il maestro trasse dalla pittura italiana, soprattutto quella rinascimentale. Interessanti le varie rivisitazioni delle celebri opere di Raffaello e Michelangelo, come anche della Divina Commedia di Dante sotto una chiave surrealista. Molte delle opere provengono dai Musei Vaticani, ma la maggioranza, oltre 150, provengono dalla Fundación Gala-Salvador Dalí di Figueres e dal Dalí Museum di St. Petersburg in Florida — i due più importanti istituti mondiali che custodiscono le opere dell’artista catalano. Apertura dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00. Ingresso euro 12.