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firenze

30 de novembro de 2016 - Por Comunità Italiana
firenze

Giordano

GiordanoIapalucci

Le Avanguardie fiorentine
Alcuni anni fa, gli eredi del grande artista e intellettuale Ardengo Soffici donarono agli Uffizi un autoritratto e, in quel momento, nacque l’idea di una sua mostra personale. I suoi scritti dei primi decenni del XX° secolo costituirono un importante passaggio per il rinnovamento dell’arte in Italia e, in quest’ottica, la mostra segue fedelmente il libro di Soffici Scoperte e Massacri. Scritti sull’arte — un testo che è diventato un vero spartiacque tra due periodi storici: quello delle avanguardie europee e quello del “ritorno all’ordine”. Le opere in mostra (Soffici, ma anche Renoir, Picasso, Cezanne, De Chirico e Carrà) saranno affiancate da brani tratti dagli scritti dello stesso Soffici e accompagneranno il visitatore per tutta la mostra. Galleria degli Uffizi, ingresso 8 euro.

I capolavori riscoperti
Il museo dell’Opera del Duomo di Firenze, tra il 2012 e il 2015 si è completamente rinnovato e ampliato. Per l’occasione saranno esposte, all’interno del percorso espositivo, due opere della scuola fiorentina del Quattrocento – appartenenti alla Collezione di Peter e Kathleen Silverman – raffiguranti San Lorenzo e la Decollazione di San Giovanni Battista, rispettivamente di Donatello e Verrocchio. La prima opera permette al visitatore un raffronto con altre opere, sempre di Donatello, all’interno del Museo come il Profetico, Il Sacrificio d’Isacco e la statua di San Giovanni Battista. Il rilievo del Verrocchio con i suoi contorni sfumati e la chiara tecnica “chiaroscurale” saranno motivi di ispirazione per il suo grande allievo, Leonardo da Vinci. La mostra rimarrà aperta fino al 26 febbraio 2016.

I giorni dell’alluvione
Quando il grande fotografo Balthazar Korab arrivò a Firenze nell’autunno 1966, in realtà non era nella città rinascimentale per lavoro ma semplicemente per turismo con moglie e figli a seguito. In quei giorni Firenze visse una delle pagine più tristi della sua storia. Il 4 novembre di quell’anno il fiume Arno esondò e la città fu completamente alluvionata. Fu così che il giovane artista decise di affrontare il fango armato della sua Hasselblad e pochi rullini e immortalare per sempre su pellicola quei momenti drammatici. A cinquanta anni di distanza dall’evento, la Tethys Gallery di Firenze presenta le sue foto al grande pubblico, dalle quali è possibile comprendere la tensione che la città stava vivendo come anche l’enorme lavoro volto a salvare le inestimabili opere d’arte.

Mario Merz
Il Museo Leonardiano di Vinci — sito nel medievale Castello dei Conti Guidi — ospiterà, fino all’11 dicembre 2016, la mostra in onore all’artista milanese Mario Merz, grande esponente dell’arte povera. Le opere presenti a Vinci furono realizzate da Merz in occasione della mostra personale al Centro Pecci di Prato nel 1990, intitolata Lo spazio è curvo o diritto. Oggi la scelta è stata quella di inserirle nel progetto espositivo “La fine del mondo”, a fianco di altre proposte artistiche di altrettanto affermati artisti italiani e internazionali, in cui le opere dialogano sulla condizione di incertezza della situazione attuale del mondo, affrontando temi come la ricerca scientifica, la fisica e l’astronomia. Ingresso: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00.

La rivincita del colore
I l Gabinetto Disegni e Stampe di Firenze presenta la mostra La Rivincita del Colore sulla Linea, che riunisce circa cinquanta dipinti provenienti dalle collezioni dell’Ashmolean Museum e dalla Galleria degli Uffizi. L’esposizione mette in risalto quella contrapposizione tra il Colore degli artisti veneziani e il Disegno dei toscani che si venne ad affermare nella seconda metà del Cinquecento. Una frattura tra due “civiltà” figurative, quella fiorentina imperniata sul lineamentum del Disegno, come principio unificatore tra idea e prassi e quella veneziana del Colore che vede nel Disegno un’accezione polisemantica, un elemento necessario ma subordinato all’espressione delle componenti cromatiche. Biglietto 12,50 euro.

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.