Una frana di grandi dimensioni nella notte in Val Bondasca, a pochissimi chilometri da Villa di Chiavenna. Interrotta la strada che porta al confine.
Frontalieri che lavorano in alberghi, ristoranti e cantieri edili bloccati, un paese evacuato.
Disagi per migliaia di frontalieri italiani che lavorano in alberghi, ristoranti e cantieri edili in Svizzera, per una frana di grandi dimensioni caduta nella notte a cause dei forti temporali in Val Bondasca, nel territorio di Bregaglia, in Svizzera, a pochi chilometri dal confine con Villa di Chiavenna in provincia di Sondrio.
Interrotta la strada che porta al confine. Evacuato in gran parte il paese svizzero di Bondo.
La stessa zona della frana del 23 agosto
Una frana nella stessa zona di quella avvenuta il 23 agosto scorso, quando una grande massa di detriti si era staccata dal Piazzo Cengalo e otto alpinisti (due austriaci, due svizzeri e quattro tedeschi) erano stati travolti.
Di loro, che risultavano dispersi, dopo quattro giorni erano state sospese le ricerche. Altri smottamenti erano avvenuti nelle giornate successive e un’altra colata di fango aveva raggiunto sempre il villaggio di Bondo.
La frana della notte del 31 dicembre è stata generata dalle nuove intense precipitazioni, il bacino di contenimento creato dopo quella di una settimana fa si è riempito e la massa di detriti è di nuovo scese verso valle.
Un appello è stato lanciato alla popolazione perché resti lontana da ponti e argini. (Corriere)