Angela Merkel e Francois Hollande hanno chiesto all’Ue che “al massimo entro la fine dell’anno” vengano costituiti in Italia i centri di smistamento (i cosiddetti ‘hotspot’) di migranti. “Devono essere messi in piedi il piu’ presto possibile”, scrivono il cancelliere tedesco e il presidente francese in una lettera inviata al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e al presidente dell’Unione europea, Donald Tusk, il cui contenuto e’ stato riportato in una conferenza stampa da Steffen Seibert, portavoce di Merkel. “Strettamente legato al noto degli hotspot”, ha aggiunto Seibert, vi e’ il tema della distribuzione dei rifugiati, in base a un principio di solidarieta’, tra tutti gli Stati membri. Abbiamo urgente bisogno di un meccanismo vincolante e sostenibile per la sistemazione di queste persone”.
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Intanto e’ altissima la tensione nel campo profughi ungherese di Roszke. Circa 300 migranti sono fuggiti e la polizia e’ stata costretta a chiudere “temporaneamente” in quell’area il confine con la Serbia. Nel campo vi sono ancora 2.300 migranti, che, secondo le autorita’, minacciano di evadere se le loro richieste non saranno accolte entro due ore.(AGI)