L'a.d. del Milan interviene dopo gli attacchi della stampa spagnola sulle condizioni del brasiliano: "Una grande assurdità; Ricardo non ha alcun pubalgia cronica". Poi scherza su Ronaldinho: "Rinnoveremo il contratto al Principe di Savoia". E su Mancini: "È un talento"
MILANO – Adriano Galliani dopo avere metabolizzato due settimane mica da ridere, fa sfoggio del suo senso dell'umorismo e delle sue convinzioni per parlare di Kakà, Mancini e Ronaldinho.
{mospagebreak}Kakà non e' rotto — La pubalgia di Kakà? Galliani non vuole sentir parlare di giocatore "rotto", o almeno ceduto al Real Madrid in precarie condizioni fisiche. "La stampa spagnola parla apertamente di bidone per la vendita di Kakà al Real in cambio di una settantina di milioni di euro. Il giocatore, almeno stando a quanto scrive Marca sarebbe afflitto da una pubalgia cronica. E l'aggettivo insinua che il Milan sapesse delle condizioni del fuoriclasse brasiliano al momento della trattativa. Adriano Galliani, arrivando in Lega per l'assemblea non ci sta. "Una grande assurdità. L'anno scorso Kakà ha giocato 31 partite di campionato e continuativamente quelle degli ultimi tre mesi. Kakà non ha alcun pubalgia cronica".
il talento di mancini — Per Silvio Berlusconi Amantino Mancini non serviva a questo Milan. Galliani la pensa diversamente e assicura di "non aver sentito il presidente da quando è tornato da Israele". "A Berlusconi non è piaciuto il suo arrivo, dice che è superfluo? Non lo so, io per definizione non commento le parole del presidente. Io spero che Mancini faccia bene – spiega Galliani -. Ricordo quando Spalletti disse che era uno dei migliori talenti che aveva allenato e speriamo che ritorni quello di un anno e mezzo fa". Galliani aveva detto che non avrebbe parlato con i dirigenti dell'Inter, poi ha chiuso l'affare Mancini. "Infatti non ho parlato, ho semplicemente firmato un contratto", sottolinea l'ad rossonero che poi spiega perché si è convinto ad ingaggiare Mancini. "È stato il suo talento, ho pensato che potesse servire e poi vedremo cosa succederà. Qualcuno dice che c'è un tacito obbligo di riscatto? No, c'è soltanto un prestito con diritto di riscatto. Tutto nasce da Cellino che non ha mollato Nenè, perché se lo avesse fatto la storia sarebbe stata diversa".
dinho e le feste — Intanto Ronaldinho ieri ha fatto chiarezza sulle sue presunte notti brave. Galliani ribadisce la linea già seguita nei giorni scorsi. "Mi dispiace ma ripeto che i rapporti tra il Milan e i suoi tesserati sono del Milan con i suoi tesserati. Sono al Milan da 24 anni e penso di sapere come gestire i calciatori…non attraverso i media. Il rinnovo di Ronaldinho? Ci incontriamo la prossima settimana al Principe di Savoia – è la battuta di Galliani – e decidiamo". Da un brasiliano all'altro, il Milan attende il rientro di Pato. "Non siamo preoccupati, ha tolto questi due denti e deve star fermo un paio di giorni. Contiamo di recuperarlo venerdì con l'Udinese o, al più tardi, con il Manchester. Così mi dicono i medici, c'è abbastanza ottimismo. Nesta? Penso che anche lui sarà pronto per Udinese e United".
Fonte: www.gazzetta.it