Il Garante ha invitato WhatsApp e Facebook a fornire tutti gli elementi utili alla valutazione del caso. In particolare ha chiesto di conoscere nel dettaglio: – la tipologia di dati che WhtasApp intende mettere a disposizione di Facebook: – le modalita’ per la acquisizione del consenso da parte degli utenti alla comunicazione dei dati; – le misure per garantire l’esercizio dei diritti riconosciuti dalla normativa italiana sulla privacy, considerato che dall’avviso inviato sui singoli device la revoca del consenso e il diritto di opposizione sembrano poter essere esercitati in un arco di tempo limitato.
Il Garante ha chiesto inoltre di chiarire se i dati riferiti agli utenti di WhatsApp, ma non di Facebook, siano anch’essi comunicati alla societa’ di Menlo Park, e di fornire elementi riguardo al rispetto del principio di finalita’, considerato che nell’informativa originariamente resa agli utenti WhatsApp non faceva alcun riferimento alla finalita’ di marketing. (AGI)