BIANUAL

BIANUAL

A partir de
Por R$ 299,00

ASSINAR
ANUAL

ANUAL

A partir de
Por R$ 178,00

ASSINAR
ANUAL ONLINE

ANUAL ONLINE

A partir de
Por R$ 99,00

ASSINAR


Mosaico Italiano é o melhor caderno de literatura italiana, realizado com a participação dos maiores nomes da linguística italiana e a colaboração de universidades brasileiras e italianas.


DOWNLOAD MOSAICO
Vozes: Cinco <br>Décadas de Poesia Italiana

Vozes: Cinco
Décadas de Poesia Italiana

Por R$ 299,00

COMPRAR
Administração Financeira para Executivos

Administração Financeira para Executivos

Por R$ 39,00

COMPRAR
Grico Guia de Restaurantes Italianos

Grico Guia de Restaurantes Italianos

Por R$ 40,00

COMPRAR

Baixe nosso aplicativo nas lojas oficiais:

Home > Gheddafi invita 100 hostess e fa lezione

Gheddafi invita 100 hostess e fa lezione

16 de novembro de 2009 - Por Comunità Italiana

{mosimage}Alle ospiti 60 euro di diaria e una copia del Corano in regalo. «Gesù non fu crocifisso, un sosia al posto suo»

 

ROMA – I pulmini della so­cietà «Hostessweb» arrivano in fila indiana in via Cortina d’Am­pezzo e si fermano a qualche de­cina di metri dalla blindatissima villa. Scendono ragazze, tante ra­gazze. Con spolverini di cache­mire , tailleur. Nessuna in mini­gonna. Tacchi alti sì, ma niente scollature. Sono tutte lì per il Co­lonnello. Pensano di andare a una «serata di gala», ma non sanno che le aspetta una lezione di Islam nella quale si sentiran­no dire: «Ma lo sapete che al po­sto di Gesù hanno crocifisso uno che gli somigliava?». Ad accoglierle davanti alla re­sidenza dell’ambasciata c’è uno schieramento di libici con il tur­bante bianco e adesso loro, un po’ intimidite, si sottopongono alle misure di sicurezza: passa­no attraverso il metal detector, si scambiano occhiate di auto­rassicurazione e poi via, entrano nella sontuosa sala con divani bianchi e rossi disposti a ferro di cavallo. Gheddafi atto secondo.

Dopo la visita-choc dello scorso giugno a Roma, quando fece andare su tutte le furie il presidente Fini che visto il ritardo di due ore annullò l’incontro nell’aula di Montecitorio, ieri sera è andata in scena un’altra delle «strava­ganze» del Colonnello. In gran segreto, alla vigilia del vertice Fao sulla fame nel mondo, il raís ha lanciato una specie di concorso attraverso una società di pubbliche relazioni. «Cercan­si 500 ragazze piacevoli, tra i 18 e i 35 anni, alte almeno un me­tro e 70, ben vestite ma, rigoro­samente, non in minigonna o scollate», è stato il messaggio dell’agenzia, che ha offerto ad ognuna un «gettone» di 60 eu­ro. Per fare cosa? «L’obiettivo è avere alcuni scambi di opinione e donare omaggi libici», chiari­va la «lettera d’ingaggio». Però, stavolta, qualcuno l’ha pensata fina. È una giornalista dell’ Ansa , Paola Lo Mele, che ha risposto alla «chiamata» e si è finta hostess. Adesso c’è anche lei a varcare la soglia della villa, mentre un addetto alla vigilanza a chi chiede informazioni ri­sponde serafico: «Niente di inte­ressante, solo un congresso me­dico…». Dentro, intanto, Gheddafi sa­le in cattedra. E, a differenza di quanto si aspettavano le oltre 100 invitate a questa prima sera­ta, l’incontro prende una piega seria, per qualcuna addirittura noiosa.

Il Colonnello seduto in poltrona, affiancato dall’amba­sciatore Hafed Gaddur, dall’in­terprete e da due «amazzoni» in divisa, è di fronte a tutte e inizia a parlare. «Non è vero che l’Islam è contro le donne», pre­mette. «Convertitevi – aggiun­ge -, chi crede in Dio è musul­mano. Il Corano è uno e non è mai cambiato, mentre i Vangeli sono quattro». Poi l’affermazio­ne sul «sosia del Cristo in croce» che suscita incredulità in sala. Finché arriva il momento del ca­deau: il raís distribuisce a tutte una copia del «Glorioso Cora­no», il «Libro verde» della rivo­luzione e un opuscolo dal titolo «Come essere musulmano?». È quasi mezzanotte. La lezio­ne è finita, si alza un applauso. Il Colonnello le saluta, le ragazze escono dal cancello: «Mi ha con­vinto, mi convertirò all’Islam», annuncia Rea Beko, origini alba­nesi, mediatrice finanziaria. «Eravamo 104 e nessuna di noi aveva la gonna sopra al ginoc­chio: una lezione seria, però cer­to ci aspettavamo almeno uno spuntino», dice Silvia Figliozzi, laureanda in Ingegneria. «An­drò presto in Libia con un grup­po di amiche», promette la bion­dissima Francesca Grasso. Ma Clio Evans, riccetta mora elegan­tissima, scuote la testa: «È stato un educato invito alla conversio­ne, ma io non ho intenzione di raccoglierlo».

Fonte: www.corriere.it 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.