Auguri dalla politica agli italiani che frequentano i social network: il Quirinale usa Twitter per postare un video.
Giorgia Meloni con il cappello di Babbo Natale, Matteo Salvini in versione casalinga, Beppe Grillo nella vecchia foto di un comizio. I politici fanno gli auguri sulla Rete, ognuno con il suo stile.
La leader di Fratelli d’Italia augura “un Natale di tradizioni e un 2017 di rivoluzioni”.
Il fondatore del M5S dal suo blog fa gli auguri con un testo di Goffredo Parise intitolato “Il rimedio e la povertà”: “è un po’ lungo, ma ne vale la pena – scrive – Armatevi di pazienza, leggetelo fino alla fine e fatelo leggere ai vostri cari. Vi abbraccio”.
Salvini, invece, posta su Facebook un lungo video in cui rivolge auguri a decine e decine di amici, fan e militanti, inframezzando i saluti con alcune considerazioni politiche: “Respiriamo per qualche giorno – è la conclusione – poi nel 2017 si gioca per vincere e governare questo paese governato da venduti, incapaci, schiavi: buon Natale a chi spera”.
Poggiato a fianco della finestra del suo appartamento di Milano, il leader leghista confessa che deve ancora recuperare due-tre regali e che “sotto l’albero a Gesù Bambino” ha chiesto di portare “un governo e un parlamento nuovo”. Quindi fa gli auguri a tutti “tranne Fornero e Monti”, fa vedere le inferriate alla finestra per difendersi “dagli amichetti rom che vengono a salutare”, sostiene che i commercianti di Milano hanno registrato un calo delle vendite e invoca le elezioni presto.
Silvio Berlusconi gli auguri li ha postati alla vigilia con una sua foto in posa: “Natale è la luce che sconfigge le tenebre del pessimismo, del cinismo, della rassegnazione. Auguri, Italia!”.
Infine, il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, il più religioso: una foto della celebrazione della Messa dalla Basilica della Natività di Betlemme: “Emozione e preghiera respirando desiderio di pace, sicurezza e libertà. Buon Natale!”.
Il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato fa gli “Auguri a tutti, in particolare a chi oggi lavora, impegnato nei tanti servizi di cui abbiamo bisogno, a cui spesso nemmeno badiamo”.