Comunità Italiana

Global Service, i verbali di Romeo “Rifiuto incarichi da mattina a sera”

{mosimage}"Ho dato finanziamenti alla Margherita", ammette. "Ma non ricordo quanto e come"

 

ROMA – "Io rifiuto incarichi dalla mattina alla sera con il Comune di Napoli". Così si difende l'imprenditore Alfredo Romeo nel suo primo interrogatorio di garanzia reso il 18 dicembre scorso, nel carcere di Poggioreale, davanti al gip Paola Russo, dopo il suo arresto nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti a Napoli. Nel verbale di interrogatorio (fonoregistrato e successivamente trascritto) depositato oggi nella cancelleria del Tribunale del Riesame, Romeo a proposito di appalti come il Global Service per la manutenzione stradale e per l'edilizia e la refezione scolastica dice: "Non avrei mai partecipato e non è poco avere un credito da venti milioni di euro con il Comune di Napoli, avendo in mano tre decreti ingiuntivi, e non veniamo pagati". Ammette poi di aver finanziato la Margherita e aggiunge, alla domanda del pm se siano stati elargiti contributi in nero: "Pubblici non li ricordo".

Appalti. All'imprenditore vengono contestate una serie di intercettazioni telefoniche dalle quali emergerebbe il suo interessamento per la definizione di una gara di appalto a lui favorevole grazie alla presenza di determinati requisiti. "Le assicuro, giudice, che non avrei partecipato, e ci sono dichiarazioni, spero di leggerle nelle intercettazioni, in cui lo dico chiaramente". Alla contestazione del gip secondo cui queste affermazioni vengono fatte solo dopo una certa data, Romeo replica: "No, no, attenzione, l'ho sempre detto. Lo dico all'assessore Gambale, 'Io non partecipo?'. Dico all'assessore Di Mezza: 'Dici al sindaco che questa cosa non mi interessa. Non voglio partecipare', e lo dico in più di un'occasione".

"Noi oggi – spiega Romeo in un altro passaggio dell'interrogatorio – abbiamo un credito, nei confronti del Comune, di 20 milioni di euro, il Comune non ci paga da 24 mesi e questo era uno dei motivi principali che mi teneva in una condizione di estrema diffidenza e di estrema attenzione, quindi non avremmo comunque partecipato". "Io dico ai vari assessori – aggiunge – che non intendo partecipare né alla gara per la gestione dell'edilizia scolastica, intanto perché non ci credevamo… Su quella edilizia scolastica noi abbiamo ceduto. Sull'edilizia scolastica noi abbiamo avuto richiesta di aiutare l'amministrazione in modo pressante e l'abbiamo fatto trasferendogli la stessa impostazione che noi, che abbiamo esperienza con la Consip, trasferendogli la stessa impostazione…".

L'incontro con Fioroni. L'incontro con il ministro Fioroni? Si, c'è stato, ma erano solo "chiacchiere da corridoio", spiega ancora Romeo a proposito della circostanza emersa dalle intercettazioni.

La domanda viene posta dal pm Vincenzo D'Onofrio, che partecipa all'interrogatorio insieme con il pm Raffaello Falcone: "Innanzitutto in una delle conversazioni tra lei e Gambale (ex assessore comunale all'istruzione, attualmente ai domiciliari, ndr), pare che vi siate recati dal ministro Fioroni. C'è stato un incontro con il ministro?".

Romeo: "Sì".

Pm: "Di cosa dovevate parlare?"

Romeo: "Chiacchiere da corridoio"

Pm: "Chiacchiere da corridoio?"

Romeo: "Chiacchiere così, inutili"

Gip: "Perché questo stesso incontro poi era
sponsorizzato anche da Mazzucco?" (colonnello della Guardia di Finanza, anch'egli ai domiciliari, ndr)

Romeo: "Perché si vendevano la chiacchiera"

Pm: "Si vendevano la chiacchiera?"

Gip: "Mazzucco e Gambale si vendevano la chiacchiera nei suoi confronti, però Mazzucco mi sembra che in quell'occasione dice: 'no, organizzo un pranzo con Fioroni', e lei peraltro ha invitato Mazzucco a partecipare, e poi Mazzucco ha detto 'No, forse non è opportuno, vi dovete dire delle cose vostre mi tengo indietro"

Romeo: "Ci ha ricevuto per tre minuti"

Gip: "No, no, ma mi sto riferendo proprio a quel colloquio che sullo stesso tema lei ha avuto con Mazzucco"

Romeo: "Sì, sì"

Gip: "Cioè Mazzucco gli dice: 'vi organizzo il pranzo con Fioroni'"

Romeo: "Mi vanto di aver rapporti di grande… vedono l'imprenditore e pensano che poi da lì possa nascere interscambio… questo signore l'ho visto per tre minuti"

Gip: "e quindi le solite cavallette, diciamo?"

Romeo: "Sì"

Gip: "Nel senso che giocano attorno a lei?"

Romeo: "Sì"

Gip: "Però con le quali lei…"

Romeo: "Onestamente"

Gip: "Costantemente"

…………

Romeo: "C'è sempre qualcuno che ha bisogno di qualcuno che ha bisogno di guadagnarsi un credito da qualche parte e…"

Gip: "Ma si guadagnano un credito…"

Pm: "Con il ministro? Cioè per guadagnarsi un credito con il ministro, Gambale che fa, tra virgolette è un animale politico"

Romeo: "Non si capisce a quel punto nei confronti di chi, se nei confronti di Romeo o nei confronti del ministro"

Pm: "Però vi fa incontrare? ….peraltro senza nemmeno farla identificare all'ingresso, no?"

Romeo: "Non lo so questo"

…….

Pm: "Senta ma lei e Cardillo (altro assessore ai domiciliari, ndr) a un certo punto avete fatto il regalo di un quadro ad una persona. La nostra sensazione è che era proprio il ministro Fioroni. E' una sensazione sbagliata?"

Romeo: "No, no"

Pm: "A chi l'avete regalato quel quadro?"

Romeo: "Non mi ricordo onestamente, Fioroni no, l'ho visto una sola volta onestamente".

Finanziamenti alla Margherita. In un altro passaggio dell'interrogatorio, Romeo ammette di aver finanziato la Margherita. Alla domanda del pm Vincenzo D'Onofrio se siano stati elargiti contributi in nero, risponde: "Pubblici non li ricordo".

Pm: "Ha mai contribuito a finanziare il partito della Margherita?"

Romeo: "Io credo di sì"

Pm: "I singoli candidati o il partito?"

Romeo: "In trasparenza, credo, ma non…"

Pm: "Nessun complesso?"

Romeo: "Non mi ricordo esattamente quanto e come…"

Pm: "Ma cifre di quale portata?"

Romeo: "Non…"

Pm: "Non ha idea? …Si può contribuire anche in nero"

Romeo: "Pubblici non me li ricordo"

Pm: "Voglio capire: da migliaia di euro o da centinaia di migliaia di euro?"

Romeo: "No, non arriviamo a queste…"

Pm: "Migliaia di euro ci possiamo fermare?"

Romeo: "Sì"

Pm: "Il singolo candidato o nel complesso il partito?"

Romeo: "Il partito"

Pm: "C'è una telefonata in cui lei si accheta con il fatto che Francesco Rutelli le avrebbe consegnato di suo pugno un invito al congresso. E proprio per questa propria consegna personale lei non poteva mancare.
Ecco, ha ammannito, ha millantato? Si è reso anche lei conto di quella costruzione in cui uno si autoaccredita e non…"

Romeo: "E' possibile, sì…"

In un altro passaggio dell'interrogatorio, Romeo alla domanda del pm sull'eventuale esistenza e sul tipo di rapporti con Rutelli risponde: "No, no! personali, diretti, nessuno!".

Sempre nell'ambito dello stesso verbale, l'imprenditore a proposito della sua presunta "sponsorizzazione" a favore dell'ex assessore Giorgio Nugnes (suicidatosi nei giorni scorsi) presso il parlamentare Renzo Lusetti, spiega: "Perchè Lusetti era in qualche modo l'uomo di Rutelli, la persona più vicina a Rutelli".

"Ha mai avuto modo di sospettare che Lusetti millantasse?", gli domanda il pm. E Romeo: "Sempre!". Il pm. "Cioè che era un fanfarone?". Romeo:" Sempre!".

Fonte: www.repubblica.it