“Con Ncd ho un po’ di polemiche, sono ancora nel gruppo parlamentare ma usciro’ dopo la Legge di Stabilita'”, e con me ci saranno altri “sette o otto” parlamentari. Lo afferma Gaetano Quagliariello, senatore attualmente del Nuovo Centrodestra, che oggi e’ stato ospite del programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora.
Quagliariello non e’ intenzionato a votare la manovra. “No, non credo votero’ la Stabilita’. Vediamo come va, ma per il momento – spiega – tutti i segni che arrivano non vanno nella direzione di convincermi a votarla”. “Sulla Stabilita’ – ricorda a chi gli chiede perche’ non lascia Ncd subito – io ho posto dei problemi al governo. In particolare credo che molte misure sono assolutamente senza copertura, e quindi anche le diminuzioni di tasse previste sono in realta’ il presupposto per un aumento di tasse in tempi brevi. Ho presentato otto emendamenti di tipo ordinamentale, tutte riduzioni di spesa. Questi sono stati in parte bocciati ed in parte dichiarati come inammissibili in commissione. Per cui ad oggi mi sento di dire che la Stabilita’ non la votero'”.
Riguardo a un rientro in Forza Italia, Quagliariello sottolinea: “No, non torno indietro”. E nel Pd? “No, e poi non mi prenderebbero mai. Ora ci sono rimasti solo il Pd e Grillo.
Se si riuscisse a costruire un’alternativa…” Quanti usciranno con lei da Ncd? “Tra Camera e Senato direi sette oppure otto”. Diciamo piu’ di cinque e meno di dieci?.
“Puo’ darsi anche che diventino anche undici”. Sul futuro di Angelino Alfano, Quagliariello afferma: “Non credo che andra’ nel Pd ma credo tuttavia che Alfano stia nel sistema di Renzi”, anche perche’ “Con questa legge elettorale non si presentano delle coalizioni ma si presenta una lista”.
Alfano si presentera’ nella lista di Renzi? “Secondo me questo e’ cio’ che ha una logica, visto che si e’ alleati fino al 2018”, conclude Quagliariello.(AGI) –