BIANUAL

BIANUAL

A partir de
Por R$ 299,00

ASSINAR
ANUAL

ANUAL

A partir de
Por R$ 178,00

ASSINAR
ANUAL ONLINE

ANUAL ONLINE

A partir de
Por R$ 99,00

ASSINAR


Mosaico Italiano é o melhor caderno de literatura italiana, realizado com a participação dos maiores nomes da linguística italiana e a colaboração de universidades brasileiras e italianas.


DOWNLOAD MOSAICO
Vozes: Cinco <br>Décadas de Poesia Italiana

Vozes: Cinco
Décadas de Poesia Italiana

Por R$ 299,00

COMPRAR
Administração Financeira para Executivos

Administração Financeira para Executivos

Por R$ 39,00

COMPRAR
Grico Guia de Restaurantes Italianos

Grico Guia de Restaurantes Italianos

Por R$ 40,00

COMPRAR

Baixe nosso aplicativo nas lojas oficiais:

Home > Grande passo in avanti

Grande passo in avanti

09 de outubro de 2014 - Por Comunità Italiana

Con 165 sì e 111 no (due gli astenuti), il governo fa quasi il pieno nel voto di fiducia sul Jobs Act e il premier Renzi parla di un “grande passo avanti”, apprezzando il margine forte dei voti della maggioranza. Soddisfatto, mostra invece “amarezza” per le “sceneggiate di alcuni senatori”, riflettendo che i cittadini sono stanchi di certe scene e si domandano che senso abbiano. Valuta il voto di questa notte come segno che cresce il sostegno al governo ed è deciso ad andare avanti, annunciando che farà di tutto perché il civatiano Tocci non si dimetta, come ha annunciato ieri.

RENZI SUL JOBS ACT – “Stanotte in Senato è andata molto bene. Mi sembra che stia crescendo il sostegno” al Governo “anche in Senato. Il margine è molto forte: 165 a 111. Sono molto contento del risultato numerico”. Lo dice il premier Matteo Renzi arrivando alla segreteria del Pd al Nazareno.

DI MAIO: PROTESTE? SONO REAZIONI DI UN PAESE ARRABBIATO – Quanto accaduto in Senato, per il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, “sono le reazioni di un Paese arrabbiato”. “Noi in questo momento in Italia abbiamo un Parlamento che è continuamente svilito delle sue funzioni a causa di un governo che entra a gamba tesa anche nelle competenze del potere legislativo, quindi nel potere del Parlamento – ha spiegato – quando non si riesce a raggiungere un risultato democraticamente allora ci sono delle reazioni e sono le reazioni di un Paese arrabbiato”.

Di Maio dice di “stare con chi si indigna” e che le razioni in Aula “non erano pianificate”. “Sembra che il lancio di libri sia stato da parte del senatore della Lega che mi pare si sia scusato ma non compete a me difenderlo. Non pensate che quello che sia successo al Senato sia qualcosa di pianificato, è una reazione spontanea di cittadini del M5s eletti nelle istituzioni che, di fronte alla diminuzione delle tutele del lavoro per i cittadini, si sono arrabbiati”, sostiene Di Maio.

“Gli italiani sono stanchi delle sceneggiate di alcuni senatori”. Dopo il via libera alla fiducia sul Jobs Act al Senato “rimane l’amarezza perché i lanci di libri” contro la presidenza “sono immagini tristi per i cittadini che si domandano che senso abbia”. Lo dice il premier Matteo Renzi. “Noi andiamo avanti”, ribadisce. Farò di tutto – aggiunge – perché Walter Tocci, che è una persona che stimo molto, continui a fare il senatore”.

La segreteria del Pd invita Tocci a ritirare le dimissioni. “A nome di tutta la segreteria rivolgo un invito a Walter Tocci a ritirare le dimissioni dal Senato”. Lo dice Debora Serracchiani nella conferenza stampa al termine della riunione al Nazareno. “Invitiamo davvero Tocci a fare un passo indietro – aggiunge Lorenzo Guerini – Il suo ruolo e il contributo al Pd è un elemento importante di cui non ci vogliamo privare”.

Guerini: tre ‘dissidenti’ Pd? Decide gruppo – Del comportamento dei tre senatori Pd Casson, Mineo e Ricchiuti che non hanno partecipato al voto di fiducia sul Jobs Act “discuterà l’assemblea dei senatori e anche la direzione del 20 ottobre”. Così risponde Lorenzo Guerini in conferenza stampa al Nazareno. “Sono fuori dal Pd? No – risponde Guerini – ma non partecipare a un voto di fiducia che politicamente è molto significativo mette in discussione i vincoli di relazione con la comunità politica di appartenenza. Ne discuteremo pacatamente e serenamente”.

“Il risultato della fiducia sul Jobs act è estremamente positivo: la maggioranza esce rafforzata senza alcun soccorso”. Lo dice il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani al termine della riunione con Renzi al Nazareno. “Si tratta di un passaggio fondamentale per il Paese ma anche politicamente molto significativo – aggiunge Lorenzo Guerini – Dal Senato giunge il messaggio di accelerare il cammino delle riforme”.

CIVATI: SCISSIONE? SE NON LA FACCIO IO LA FARANNO ALTRI – Dopo l’approvazione del Jobs Act, “che è una riforma di destra”, i parlamentari e gli iscritti del Pd si “disamoreranno”. Lo dice Pippo Civati che alla domanda di una sua uscita dal Pd replica: la scissione se non la fa Civati, prima o poi la farà qualcun’altro”.

ALFANO: L’ITALIA FA UN PASSO IN AVANTI – Col Jobs act “l’Italia fa un passo avanti verso un mercato del lavoro più moderno che ha come obiettivo quello di affrontare la grande sfida della disoccupazione”: così il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Queste regole non hanno nulla di ideologico, ma solo la grande forza di semplificare per aiutare chi può assumere”. (ANSA)

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.