Comunità Italiana

I 7 pilastri della proposta di legge sul biotestamento

A oltre 10 anni dalla morte di Piergiorgio Welby e a 8 anni dalla scomparsa di Eluana Englaro, vicenda che spaccò in due l’Italia, con il governo che tentò di varare un decreto per impedire al padre della ragazza di ‘staccare la spina’, il Parlamento italiano compie il primo passo per dotare il Paese di una legge sul fine vita.

Il voto alla Camera
Con 326 voti a favore e 37 voti contrari, l’Aula di Montecitorio licenzia la proposta di legge sul testamento biologico, che supera così il primo scoglio.

Hanno votato a favore:

 

 

Hanno votato contro:

Il testo votato il 20 aprile, e modificato durante l’iter in Assemblea, è frutto di una lunga mediazione in Parlamento, dalla quale il governo si è sempre tenuto fuori, scegliendo di restare ‘neutrale’. Un testo che ha impiegato più di tre anni per arrivare a vedere la luce, subendo diversi stop and go e tentativi di insabbiamento in commissione. Ma è soprattutto l’inedito asse Pd-M5S, forte dei numeri capaci di contrastare la netta contrarietà dei partiti di centrodestra e di area cattolica, a far sì che il testo non venisse stravolto, nonostante l’incognita di alcune votazioni segrete.

Il Pd ha cercato la mediazione e il compromesso, e su alcuni punti dirimenti (come ad esempio sul ruolo del medico) ha aperto anche alle richieste degli alleati di governo, da sempre contrari alla legge. Ma poi ha proseguito per la sua strada, privilegiando l’accordo con i 5 Stelle, Sinistra italiana e Mdp, anche di fronte alle accuse delle forze cattoliche di voler introdurre una “eutanasia mascherata”, una “eutanasia per difetto di cure”, fino a quella di voler lasciar “morire di fame e di sete le persone”, in merito al diritto riconosciuto al paziente di interrompere o rifiutare la nutrizione e idratazione artificiali.

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La proposta di legge ora passerà all’esame del Senato, anche se diversi deputati danno per scontato che l’iter a palazzo Madama non solo non sarà breve, ma non sarà neanche facile e l’approvazione finale non così scontata.

La proposta di legge in 7 punti: