Dieci città – Aarhus, Berlino, Copenaghen, Helsinki, Nizza, Parigi, Tallinn, Tampere, Tel Aviv e Tolosa – sono le candidate al concorso “Capitale europea dell’innovazione”.
Le finaliste sono state selezionate tra 32 candidature ammissibili da un gruppo di esperti indipendente per aver applicato idee innovative al fine di migliorare la qualità della vita nei centri urbani e di coinvolgere maggiormente i cittadini nelle rispettive comunità.
“Ogni nuova edizione del premio Capitale europea dell’innovazione mette in luce idee sempre più stimolanti e innovative da tutta Europa”, ha dichiarato Carlos Moedas, commissario europeo per la Ricerca, la scienza e l’innovazione. “La gara dura di quest’anno dimostra la vitalità dei nostri ecosistemi locali di innovazione”, ha aggiunto, sottolineando che “il percorso finora è stato molto eccitante e il meglio deve ancora venire. Non vedo l’ora di annunciare i vincitori a novembre e di collaborare ulteriormente con loro”.
Il vincitore del concorso sarà annunciato al Web Summit di Lisbona il 7 novembre e riceverà 1 milione di euro per continuare a sostenere le attività innovative della città; le altre due città finaliste riceveranno 100.000 euro ciascuna.
Tra i vincitori delle precedenti edizioni del concorso figurano Barcellona nel 2014 e Amsterdam nel 2016.
Experimenting, engaging, expanding ed empowering ovvero sperimentazione di pratiche innovative, coinvolgimento dei cittadini, espansione della città nella sua capacità di attrazione e conseguente potenziamento dell’impatto delle pratiche innovative: sono questi i criteri chiave su cui saranno valutate le città candidate al premio Capitale europea dell’innovazione – iCapital 2017.
Nato nel 2014, il premio iCapital è stato creato per dare riconoscimento al ruolo delle città come luoghi sistematici di innovazione, che hanno la capacità di mettere in relazione persone e luoghi, attori pubblici e soggetti privati.
Possono candidarsi al premio le città con oltre 100.000 abitanti che si trovano negli Stati UE o in uno degli Stati associati al programma Horizon 2020 (per gli Stati che non hanno città di tale dimensione sarà ammissibile la città più grande che si trova sul loro territorio), che stanno portando avanti iniziative innovative avviate dopo il 1° gennaio 2016 (già concluse o ancora in corso); per città si intendono aree urbane considerate come un’unità amministrativa, guidate da un Consiglio comunale o da un organo eletto democraticamente. Non si possono candidare le città risultate vincitrici delle due precedenti edizioni, ovvero Barcellona (2014) e Amsterdam (2016), ma possono farlo quelle che si sono classificate al secondo e al terzo posto.
Rispetto alle precedenti questa terza edizione presenta un approccio profondamente rinnovato: mentre infatti Barcellona ha avuto un riconoscimento grazie al suo utilizzo delle nuove tecnologie per avvicinare la città ai cittadini e Amsterdam è stata premiata per aver creato un ecosistema che combina le quattro dimensioni fondamentali della vita urbana (governance, economia, inclusione sociale e qualità della vita), la capitale 2017 sarà valutata sulla capacità di promuovere l’innovazione all’interno delle comunità, premiando le città che si mostrano disposte ad agire come banco di prova per soluzioni innovative alle sfide più rilevati che devono affrontare, assicurando un particolare riconoscimento alle iniziative guidate dai cittadini. Le candidature devono anche mettere in luce, con adeguati elementi a supporto, l’impatto sociale ed economico ottenuto e previsto in conseguenza delle iniziative prese.
Il premio, come anticipato, sarà assegnato alla città che meglio risponde ai seguenti criteri cumulativi:
1. Sperimentare (Experimenting) – concetti innovativi, processi, strumenti e modelli di governance che dimostrano l’impegno della città ad agire come banco di prova per pratiche innovative e a garantire l’integrazione di queste pratiche nel processo di sviluppo urbano;
2. Coinvolgere (Engaging) – aumentare le opportunità per una più vasta gamma di cittadini e garantire la diffusione delle loro idee;
3. Espandere (Expanding) – delineare le potenzialità della città nell’attrazione di nuovi talenti, risorse, finanziamenti e investimenti e nel diventare un modello di riferimento per le altre città;
4. Empowering – impatto concreto e misurabile direttamente collegato con l’attuazione delle pratiche innovative illustrate. (aise)