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Il Cile va con Beausejour Ma quanti gol sprecati

Nella prima partita del gruppo H la squadra di Bielsa vince 1-0 contro l'Honduras, facendosi apprezzare per gioco e compattezza. Molte le occasioni per raddoppiare, ma altrettanti gli errori sotto rete. L'undici di Rueda pensa solo a limitare i danni

NELSPRUIT (Sudafrica) – Il girone H "debutta" al Mondiale senza sorprese: nella prima gara di oggi il Cile supera 1-0 l'Honduras, aperitivo comunque godibile della "prima" della Spagna (alle 16 contro la Svizzera). La squadra di Bielsa piace per compattezza, organizzazione e gioco offensivo, tutte doti comunque da verificare di fronte ad avversari più tosti di un Honduras poco più che volonteroso. Anzi, a ben vedere aver realizzato un solo gol a fronte della raffica di occasioni create deve anche far riflettere il Cile, che si conferma comunque fra le possibili outsider del Mondiale.

{mosimage}cosi' in campo — Avrebbe potuto essere il derby dei Suazo, e invece nessuno dei due si è presentato in campo: David, attaccante dell'Honduras in maglia genoana nell'ultima stagione, ha un affaticamento muscolare non ancora smaltito; Humberto, il cileno, accusa uno strappo a un polpaccio e siede in panchina. Ad Alexis Mendoza, che sostituisce lo squalificato Rueda sulla panca dell'Honduras, resta comunque l'italiano Alvarez, perno offensivo della sua squadra, nel senso che tutti i palloni transitano da lui, mentre il vertice alto del 4-2-3-1 honduregno è Pavon. Dall'altra parte il Cile opta per un 3-3-1-3, con un trio d'attacco assai vivace con Sanchez-Valdivia e Beausejour, ma anche un impianto di gioco solido e ben organizzato.

beausejour in gol — La gara parte subito a pieni giri: ritmo alto, Cile superiore per qualità, tecnica e gioco, Honduras poco o nulla pericoloso ma ben registrato dietro, quanto basta almeno a contenere per oltre mezz'ora le poderose avanzate cilene. La squadra di Bielsa comincia infatti presto a ronzare insidiosa dalle parti di Valladares: Fernandez su punizione prende la mira già al 3', Vidal al 9' lascia partire un destro che sfugge di mano al portiere, rischiando di fare di lui un altro Green. E così via, nel senso che il Cile si riversa in avanti con grande intensità e continuità, mentre l'Honduras non riesce ad andare oltre un dignitoso contenimento. Al 17' arriva la prima conclusione honduregna, con Pavon che non trova lo specchio. Poi è di nuovo monologo cileno, collezione di calci d'angolo e quasi gol, e finalmente anche gol: al 34' Beausejour sfrutta un assist di Isla, anticipa Mendoza e infila l'1-0 con un tocco in corsa sotto rete. Subito dopo è Isla a sfiorare il raddoppio, con Guevara che lo anticipa in extremis.

raddoppio sfiorato — La ripresa si apre senza novità: il Cile mantiene iniziativa e possesso palla, l'Honduras cerca di pungere con Alvarez e Pavon, ma ancora si guarda le spalle, perché collettivo e fantasia cileni macinano senza tregua gioco e azioni pericolose. La velocità della squadra di Bielsa non sorprende l'Honduras, ma al tempo stesso impedisce ad Alvarez e C. di dedicarsi all'impostazione. E dunque è il Cile ad andare più vicino al raddoppio di quanto l'Honduras possa ambire al pareggio: Sanchez grazia gli avversari al 17', angolando troppo la conclusione, Valladares salva la sua porta con una parata-miracolo al 19' su colpo di testa – ravvicinato e a colpo sicuro – di Ponce su assist di Vidal, mentre al 24' Isla, stoppato, non riesce a concludere a tu per tu con Valladares. E così, fra gol sfiorati e occasioni mancate, il Cile torna alla vittoria in un Mondiale a distanza di 48 anni.

Fonte: www.gazzetta.it