Comunità Italiana

Il Codacons: “Il prestito al Monte dei Paschi di Siena deve essere bloccato, la banca va commissaria

Il Codacons ha chiesto di bloccare il prestito concesso al Monte dei Paschi di Siena, poichè "sono venuti meno i presupposti". E' quanto ha sottolineato il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, arrivando al Tar del Lazio dove è prevista una audizione dei rappresentanti della Banca d'Italia che dovranno fornire chiarimenti sull'utilizzo dei Monti Bond in favore dell'istituto senese. "Il prestito è stato condizionato all'impegno preso dalla banca secondo cui dal giugno 2012 non si sono verificati eventi che hanno messo a rischio la stabilità patrimoniale e finanziaria dell'istituto, in realtà il contratto con Nomura (Alexandria) fa venire meno i presupposti del prestito: deve essere quindi bloccato", ha spiegato lo stesso Rienzi. Il Codacons ha chiesto anche di "commissariare la banca" e procedere ad una sorta di nazionalizzazione.
Nei giorni scorsi il Codacons aveva presentato un ricorso d'urgenza con la richiesta di annullare la delibera con cui il direttorio di via Nazionale ha espresso parere favorevole all'emissione di Monti Bond per 3,9 miliardi di euro. "La Banca d'Italia non ha presentato la delibera che concede il via libera ai Monti bond per Mps. Questo dimostra mancanza di trasparenza. Il governatore si deve dimettere", ha spiegato il presidente del Codacons, uscendo dall'audizione del Tar del Lazio sul ricorso del Codacons per il blocco del prestito. Tra lunedì e martedì il giudice deciderà come procedere per acquisire il provvedimento mentre per il 20 febbraio è prevista una nuova udienza sul ricorso del Codacons per bloccare l'operazione Monti Bond.
"Il giudice ha ordinato di depositare il documento. La Banca d'Italia non l'ha fatto. Questa è la dimostrazione della sua mancanza di trasparenza, il governatore si deve dimettere. E' un fatto gravissimo. Ci hanno detto che il provvedimento del 27 gennaio è coperto da segreto". Per il Codacons il Tar potrebbe comunque acquisire il documento mandando un carabiniere a prenderlo. Non si può opporre – ha concluso Rienzi – il segreto all'autorità giudiziaria".

Fonte: Toscana News 24