Si vota in Gran Bretagna per lo storico referendum sulla Brexit: oltre 46.5 milioni di elettori decidono il loro posto nel mondo, se il loro avvenire sara’ in seno all’Europa. I seggi, aperti alle 07:00 ora locale, si chiuderanno alle 22:00, le 23 in Italia; e subito dopo comincera’ lo spoglio. I risultati, dati dai sondaggi sul filo del rasoio, sono attesi per le prime ore di venerdi’ mattina, quando il Regno Unito potrebbe diventare il primo Paese a scegliere di lasciare l’Ue dopo 60 anni di costruzione europea. Il maltempo potrebbe influire sull’affluenza (secondo gli analisti, piu’ sara’ corposa, maggiori chanche avra’ il fronte Remain).
E piove sul Regno Unito, soprattutto nel sud dell’Inghilterra, tanto che le autorita’ hanno diffuso vari allerta inondazioni (a Kingston Council, a sud di Londra, due seggi hanno dovuto spostarsi perche’ allagate). Pur provocando caos e problemi, le piogge torrenziali pero’ per ora non sembrano scoraggiare gli elettori e si sono viste lunghe code ai seggi. “Sfidate la pioggia e andate a votare”, ha sollecitato su Twitter il fronte Remain. Brexit dal canto suo ha invitato a “non perdere l’occasione” di tirarsi fuori dall’Ue. Le borse scommettono sul mantenimento nell’Ue e i sondaggi anche.
L’ultimo sondaggio realizzato in campagna elettorale tra martedi’ e mercoledi’, da’ in vantaggio di 4 punti, al 52 per cento, l’opzione del ‘Remain’; l’ipotesi opposta del ‘Leave’, l’uscita dalla Ue, si attesta invece al 48 per cento. Sui mercati valutari il dato ha fatto impennare la sterlina nei confronti del dollaro (la divisa britannica e’ ormai ai massimi da inizio anno). Un sondaggio diffuso nella notte, dall’euroscettico Daily Mail, dava il fronte Remain avanti di 6 punti, 48 al 42%, ma l’11 per cento degli intervistato diceva di essere ancora indeciso e di poter cambiare idea anche andando a votare. In serata e’ atteso un nuovo sondaggio. Dopo aver percorso in lungo e largo mercoledi’, nel rush finale per convincere gli elettori a votare a favore della permanenza nell’Ue, il premier David Cameron, accompagnato dalla moglie Samantha (in chemisier azzurro filo-Ue), ha votato di buon mattino.
Il premier, che si gioca la carriera e un posto nella storia, ne ha approfittato anche per fare un ultimo appello: “Votate Remain. Cosicche’ i nostri figli e nipoti abbiano un futuro piu’ luminoso”, ha scritto sul suo account. Hanno depositato la scheda nell’urna anche il leader eurofobo, Nigel Farage, e quello laburista Jeremy Corbyn.
Bild agli inglesi, restate e vi perdoniamo per i Mondiali del ’66
Oltre a decidere il futuro del Regno Unito nell’Ue, il risultato del referendum determinera’ anche il destino di altri esponenti politici: non solo Cameron, ma anche l’ex sindaco di Londra, Boris Johnson, aspirante a succedergli, tanto alla guida del governo che della leadership Tory. Oggi ha detto che non e’ interessato al suo futuro purche’ vinca la Brexit. (AGI)