Il passaporto migliore per viaggiare senza problemi di visto in gran parte del mondo? Non è più quello degli Stati Uniti ma quello tedesco, che apre le porte di 177 Paesi e territori su 218. Segue la Svezia con 176 e subito dopo l’Italia con 175, al pari di Finlandia, Francia, Regno Unito e Spagna. Al lato opposto della classifica 2016 stilata dalla società di consulenza londinese specializzata in immigrazione Henley and Partners, ci sono afghani e pakistani che per partire devono armarsi di pazienza e moduli perché possono viaggiare senza visto rispettivamente solo in 25 e 29 Paesi.
I passaporti bordeaux dell’Ue restano un lasciapassare prezioso, visto che nella Top 20 la fanno da padrone con le sole eccezioni di Stati Uniti (scesi dal primo all’ottavo posto con 174 Paesi ‘visa-free’, al pari di Belgio, Danimarca e Olanda), più dietro Giappone, Singapore, Svizzera e Corea del Sud. La classifica risente ovviamente dei problemi di sicurezza legati alle emergenze del terrorismo e dei migranti e dei rapporti bilaterali tra i singoli Paesi o tra blocchi politici ed economici. In generale, fanno notare alla Cnn gli analisti di Henley and Partners, “la libertà di movimento è migliorata in gran parte del mondo”, anche grazie all’allentamento del giro di vite post 11 settembre. (AGI)