Non abbiamo, nella bassa cremonese, i cupi laghi scozzesi. Non abbiamo il mostro di Lock Ness. Il nostro mostro, allegro, baffuto, sornione, beffardo, appare da tempo tra le gialle distese dei grani, macchiate dal rosso del papavero. Appare improvviso, e sbuca tra le piantine del granoturco non ancora giunto a maturazione. Corre felice sui prati da fieno, salta i ruscelli, si nasconde tra i filari dei gelsi, dei ciliegi e dei pioppi che delimitano le campagne. Lo hanno visto in mille: chi affascinato, chi divertito, chi intimorito, chi terrorizzato. I giornali consigliano di non fissarlo negli occhi: ti potresti innamorare. Femmina? Forse sí: le femmine conoscono meglio la magia della seduzione. Misterioso: non si sa chi sia né da dove venga. Corre voce sia un docile gattone genetificamente modificato nei laboratori californiani, 40 cm in altezza, tipo Ashera, comprato on line per 25.000 dollari da un eccentrico esotico cremonese e astutamente fuggito. O forse è l’unico giaguaro smacchiato recentemente da Bersani. O forse un puma. È bellissimo, ha occhi azzurri e lo chiamo Libertà.
Cremona è una bella cittadina: Medioevo, Rinascimento e strade settecentesche si mescolano. La gente è quieta. Poche cose accadono: a movimentare la cronaca ci pensa l´extrcomunitario. L’apparizione di Libertà e le sue corse nelle campagne sono da tempo “la notizia”; il giornale locale annota e elenca, esagerando nei dettagli ogni incontro e descrive i visi attoniti, o atterriti, o divertiti di coloro che se lo vedono davanti. È solitario e furbo: si è accompagnato per qualche tempo con un vispo labrador, poi banalmente catturato da una gabbia preparata per il nostro tronfio e divertito sornione. Diverte, ma per i cremonesi il problema è diventato serissimo.E fanno summit in Prefettura per discutere i piani di caccia.Tavolone, sala austera, tendaggi pesanti, stampe false antiche. C’erano tutti: prefetto, sindaci, assessori, pompieri, polizia, carabinieri, guardie forestali, esercito ecc., naturalmente con cravatte, fascie e divise, come evidentemente esige la serietà del caso. C’era persino un rappresentante del circo Togni. Esilarante esibizione di potenza strategica e militare. Poi, le campagne sono state battute palmo a palmo dalle truppe specializzate, accompagnate dall’occhio vigile degli elicotteri della polizia. Del felino, nessuna traccia. Decine di trappole sono state accuratamente nascoste, e per precauzione è stato vietato il transito ai non residenti laddove si crede che il puma si nasconda. Ma la belvetta Libertà, forse per cacciare lepri e topi, forse per divertire noi e se stessa,vola e non si lascia prendere, e appare verso sera nelle aie delle cascine, sulle strade, negli orti delle case, terrorizzando tacchini e gallinacci, massaie e ragazzini.E tutte le mattine il giornale di Cremona racconta il raccapriccio o il divertimento di chi, la sera prima, se lo è visto davanti. Si dice sia una reincarnazione di “Zanen de la bala”, un giovane eroe cremonese che, in pieno Medioevo, sfidò a duello il figlio Enrico IV. Vinse, e Cremona conquistò il diritto di affrancarsi dal pagamento annuo all’imperatore di una palla d’oro di 5 kg e ottenne lo stato di “libero comune”. Non so se sia vero, ma il sentimento di libertà è forte e comune nelle due creature. Tifo per Libertà: voglia il Cielo che non lo prendano mai e si dissolva nel nulla, cosí come dal nulla è apparso.
Esausti ed esasperati dalla esposizione giornaliera su tutti i media italiani delle faccie stolte e lugubri dei politici italiani di destra e di sinistra, il musetto beffardo di Libertà è “acqua azzurra e acqua chiara”, per dirla alla Battisti. È freschezza. Lunga vita a Libertà. Forse sparirà nel buio della notte, nel prossimo inverno. Non può essere banalmente catturato ed esposto dietro le sbarre di una gabbia ai curiosi e timorosi cremonesi. Non se lo merita. Ma sappiamo che cosí, purtroppo, finiscono spesso i sogni di libertà.Il piccolo felino solitario, nostro beffardo eroe, non può permettersi di sfidare l’ordine costituito: lo Stato, con tutto il suo potente apparato ufficiale, combatte strenuo il nostro effimero sogno di mente aperta. Sfida impari e vile. Lunga vita e prosperità a Libertà. Presentati alle elezioni, mio bel felino: ti darò il mio voto.