Il ‘turismo bianco’ e’ ripartito: secondo l’indagine dell’Istituto ACS Marketing Solutions per Federalberghi, oltre 9,7 milioni di italiani (maggiorenni e minorenni) sono stati o saranno da gennaio a marzo in localita’ sciistiche dell’Italia e dell’estero, un milione in piu’ del 2015, segnando una crescita dell’11,9%. Il giro d’affari complessivo sara’ di 6,64 miliardi di euro (rispetto ai 5,95 miliardi del 2015) per un incremento dell’11,6%. I veri protagonisti della stagione sono stati i week end sulla neve: circa 5 milioni di italiani hanno optato per il fine settimana, rispetto ai 4,54 milioni del 2015, per un incremento del 10,1%; a questi vanno aggiunti altri 901 mila appassionati che hanno effettuato anche un soggiorno lungo. A fare la settimana bianca sono stati 4,72 milioni, il 14% in piu’ dello scorso anno (4,14 milioni). Il giro d’affari delle settimane bianche e’ stimato in 3,31 miliardi (rispetto ai 2,76 miliardi del 2015) per un incremento del 19,6%; quello generato dai week end sara’ di quasi 3,4 miliardi (rispetto ai 3,2 miliardi del 2015) per un incremento del 5,1%. La spesa media pro-capite e’ di 701 euro per le settimane bianche (contro 668 dello scorso anno), di 428 euro per i week end di chi ha fatto anche la settimana (contro 423) e di 315 euro (contro 329) di chi non ha fatto la settimana bianca.
“La lusinghiera crescita delle settimane bianche e dei weekend sulla neve, fatta registrare dagli italiani nel trimestre invernale da gennaio a marzo, pari ad un incremento di quasi il 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dimostra come il sistema turistico montano del Bel Paese disponga ormai di una tale organizzazione ed impiantistica capace di ovviare anche a stagioni, come questa del 2016, caratterizzata da un innevamento naturale altalenante”, commenta Bernabo’ Bocca, presidente Federalberghi. “Organizzazione e impiantistica – prosegue Bocca – fatta di centri benessere allestiti ormai in quasi tutte le strutture alberghiere, di tradizioni enogastronomiche tra le piu’ ricche e variegate al mondo e di impianti di risalita e di innevamento artificiale capaci di assecondare le esigenze e le peculiarita’ di qualsiasi turista italiano o straniero”. “Il tutto – conclude – accompagnato da un’attentissima politica dei prezzi degli albergatori italiani che da soli hanno attuato iniziative promozionali ed offerte in grado, alla luce dei risultati, di invertire la tendenza generalizzata dettata da una crisi economica ancora di là dall’essere superata”. (AGI)