Sono oltre 2.600 gli immigrati soccorsi dai mezzi del dispositivo “Mare Nostrum” durante il fine settimana nel Canale di Sicilia. Gli ultimi interventi sono di questa matrtina e hanno impegnato la corvetta “Fenice” e la nave “Etna” e alcune motovedette della Guardia costiera.
La “Fenice”, che aveva a bordo gia’ 447 profughi, ne ha recuperati altri 161, tra i quali 6 minori, e si e’ poi diretta verso il porto di Trapani. Qui e’ destinata anche la motovedetta CP 906 che ha imbarcato 122 persone. La rifornitrice “Etna”, che aveva gia’ accolto 880 immigrati, ne ha poi raggiunti altri altri 200 immigrati, mentre la motovedetta CP 319 ha intercettato all’imboccatura del porto di Lampedusa un’imbarcazione con circa 354 immigrati. Sabato l’elicottero della fregata “Grecale” aveva avvistato un barcone in difficolta’ e nella notte erano stati prelevati i suoi 261 passeggeri, tra i quali 23 donne (4 incinte) e 12 minori, successivamente trasbordati sulla corvetta “Chimera” che li ha sbarcati a Catania ieri sera. Sono provenienti principalmente da Eritrea, Zaire, Sudan e Algeria. Ieri la corvetta “Fenice” ha tratto in salvo circa 447 immigrati tra cui una donna, al nono mese di gravidanza e gia’ in travaglio. E’ stato subito trasferita con un elicottero, assieme alla sua famiglia, sulla rifornitrice “Etna”, che aveva frattanto soccorso 4 imbarcazioni con a bordo in totale circa 880 immigrati. La corvetta “Vega” ha recuperato 230 immigrati (141 uomini, 44 donne e 45 minori) e li ha poi trasbordati sul mercantile “Cindia”, battente bandiera Antigua e Barbuda, che li sbarchera’ oggi nel porto di Pozzallo (Ragusa). (AGI) .