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La "Redlove", ottenuta senza ricorso a tecniche Ogm, ha anche la polpa colorata

MILANO – All’apparenza, sembra solo una bella mela rossa come ce ne sono tante altre. In realtà, la Redlove nasconde un cuore sorprendente, visto che non è rossa solo la buccia esterna, ma lo è anche la polpa e a guadagnarci in questo caso è sì il gusto, ma anche la salute, perché il frutto in questione è più ricco di antiossidanti e sostanze nutritive di una mela tradizionale. E se anche la cuocete o la schiacciate, il colore rubino rimane inalterato, permettendovi così di preparare una torta di mele dalla sfumatura decisamente insolita o un sidro che sembra più succo di mirtillo.

NON ANNERISCE – Non solo. A differenza delle altre mele, la Redlove non annerisce nemmeno se lasciata a contatto con l’aria e, pertanto, è perfetta per le macedonie di frutta, a cui regala una gradazione cromatica assolutamente originale. Nata dagli studi ventennali di un coltivatore svizzero, tale Markus Kobert, la splendida rossa è stata ottenuta grazie agli incroci con una discreta varietà di frutti (compresa una mela dalla polpa rosa ma senza gusto) e vanta un pedigree “tutto naturale”, ovvero non è stata geneticamente modificata come, invece, si potrebbe supporre. E mentre molti frutteti europei hanno già cominciato a piantare le prime Redlove per dare il via alla produzione commerciale su vasta scala, con i frutti attesi nel giro di pochi anni, in Inghilterra la società di piante e sementi “Suttons” nel Devon si è assicurata i diritti della vendita delle pianticelle (che costano 24,95 sterline, ovvero 30 euro, l’una), con già 1500 ordini arrivati da coltivatori locali.

NESSUN PROCEDIMENTO OGM – «Questa è senz’altro la prima, vera mela autenticamente rossa che sia stata prodotta nel mondo – ha spiegato al “Daily Mail” Tom Sharples, portavoce della “Suttons” – e ha un sapore deliziosamente dolce e un lieve sentore di bacche che la rendono ideale per il consumo a crudo, ma anche cotta. E la cosa più incredibile è che la Redlove è stata ottenuta con un processo naturale e senza ricorso a tecniche geneticamente modificate: gli alberi sono stati fatti crescere in apposite gallerie, anziché all’aria aperta, per evitare l’impollinazione casuale da parte delle api». Due le varietà di Redlove che verranno prodotte: le “Era”, che compariranno sugli scaffali dei supermercati da settembre a Natale, e le “Sirena”, che saranno disponibili da agosto ad ottobre.

Fonte: www.corriere.it