Il sindaco di Lodi Simone Uggetti, del Pd, è stato arrestato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, in esecuzione dell’ordinanza del gip di Lodi, con l’accusa di “turbata libertà degli incanti” in relazione all’appalto delle piscine comunali all’aperto. Con lui è finito in manette anche l’avvocato Cristiano Marini, consulente della Sporting Lodi, società aggiudicataria della gara oggetto dell’inchiesta. Per la Gdf, il sindaco e l’avvocato avrebbero “alterato il libero svolgimento della gara relativa all’affidamento in concessione del servizio di gestione delle piscine comunali scoperte Belgiardino e Attilio Concardi”. La turbativa si sarebbe realizzata “attraverso il confezionamento del bando con l’espresso riconoscimento di punteggi che potessero in concreto favorire la società Sporting Lodi SSD, di cui Marini è consigliere, e garantirle il buon esito dell’appalto”. L’inchiesta è partita dalla denuncia di una funzionaria del Comune che disse di aver “subito pressioni indebite da parte del sindaco”. I pm che si occupano del caso, hanno spiegato che Simone Uggetti e l’avvocato Cristiano Marini, sono stati arrestati per “il rischio di reiterazione dei reati, ma soprattutto per il pericolo di inquinamento probatorio”. Che in parte si sarebbe già “verificato nel corso delle indagini: tra le condotte accertate c’era la formattazione di alcuni computer in uso agli indagati e allo stesso Comune”. Le indagini sono ancora in corso, e il sindaco Uggetti, sospeso dalla carica, è stato trasferito nel carcere di San Vittore.
Gdf, per gestione piscine un bando ‘su misurà
Turbata libertà degli incanti è il reato contestato a Uggetti e Marini. In particolare, secondo la Guardia di finanza il sindaco e l’avvocato avrebbero “alterato il libero svolgimento della gara relativa all’affidamento in concessione del servizio di gestione delle piscine comunali scoperte Belgiardino e Attilio Concardi, sita in via Ferrabini”. La turbativa si sarebbe realizzata “attraverso il confezionamento del bando con l’espresso riconoscimento di punteggi che potessero in concreto favorire la società Sporting Lodi SSD, di cui Marini è consigliere, e garantirle il buon esito dell’appalto”. Secondo gli investigatori, la collusione tra Uggetti e Marini “era volta all’aggiudicazione del bando alla società Sporting Lodi, la quale recava dietro di sè la Wasken Boys, che avrebbe di fatto gestito il servizio con l’aggiudicataria, ma che si preferiva non far figurare in quanto piu’ nota al pubblico e quindi suscettibile di attirare maggiori critiche e controlli. Il risultato dell’accordo fraudolento, realizzatosi nel corso dell’intera procedura di gara, come monitorata dalla procura e dalla Guardia di finanza, è stato l’allontanamento dei possibili concorrenti e l’aggiudicazione della stessa alla Sporting Lodi”. Il Gip, su richiesta della procura, ha ritenuto di applicare la custodia in carcere per il pericolo di reiterazione del reato, ma soprattutto “per l’alto rischio di inquinamento probatorio, stanti le condotte già poste in essere dagli indagati, che hanno tentato – in alcunicasi anche con successo – di occultare prove indispensabili per la ricostruzione dei fatti. Non ultima fra queste condotte, deve segnalarsi la formattazione effettuata sui computer e altrisupporti informatici a loro in uso”. (AGI)