Comunità Italiana

Inchiesta P3, Dell’Utri davanti ai pm E il Csm trasferisce Marconi a Napoli

Il senatore del Pdl nell'ufficio del procuratore. I legali: «L'atto istruttorio non durerà molto»

ROMA – Dopo l'interrogatorio del coordinatore del Pdl Denis Verdini, ascoltato dai pm della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P3, prosegue l'attività istruttoria dei magistrati. Il senatore del Pdl, Marcello dell'Utri, è entrato poco dopo le 15 nell'ufficio del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo per essere interrogato. I suoi difensori, gli avvocati Pietro Federico e Giuseppe Di Peri, hanno spiegato: «L'atto istruttorio non durerà molto, anzi poco». Dell'Utri è indagato per la violazione della legge Anselmi rispetto alla costituzione di una presunta associazione che è al centro dell’inchiesta.

TRASFERIMENTO MARCONI – Intanto il plenum del Csm ha deciso all'unanimità, con la sola astensione del vicepresidente Nicola Mancino, il trasferimento d'ufficio a Napoli, per incompatibilità ambientale, del presidente della Corte d'Appello di Salerno Umberto Marconi, coinvolto nell'inchiesta sulla P3. Lunedì la terza Commissione di Palazzo dei Marescialli aveva accettato la richiesta dello stesso Marconi di essere trasferito a Napoli. Dunque il magistrato ricoprirà le funzioni di consigliere presso la Corte d'Appello partenopea. Marconi, coinvolto nell'inchiesta per la presunta attività di dossieraggio ai danni del presidente della Campania Stefano Caldoro, aveva inviato alla terza Commissione la richiesta di trasferirlo subito presso la Corte d'Appello napoletana, pur ricordando la sua «estraneità ai fatti», e parlando di una «macchinazione peraltro grossolana» che aveva infangato la sua persona e denunciata tra l'altro alla stampa. Marconi parlava anche di un «complotto che affonda le sue radici in altre vicende, connesse alla mia ben nota trentennale milizia associativa (Anm)». Infine l'ex presidente della Corte d'Appello di Salerno chiedeva una convocazione da parte della terza Commissione per spiegare meglio le sue ragioni, ma la stessa Commissione ha ritenuto di doversi procedere subito al trasferimento. Anche la prima commissione aveva avviato nei confronti di Marconi la pratica di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale.

 
Fonte: www.corriere.it