Comunità Italiana

Inflazione ferma a giugno Su base annua il tasso è all’1,3%

Variazione nulla rispetto al mese precedente anche per l'indice armonizzato europeo, che è leggermente più alto (1,4%) su giugno 2009. Balzo a maggio dei prezzi alla produzione

ROMA – Sulla base dei dati pervenuti, l'Istituto nazionale di statistica stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), relativo al mese di giugno 2010, presenti una variazione nulla rispetto al mese di maggio e di +1,3 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra nel mese di giugno una variazione nulla rispetto al mese precedente e una variazione di più 1,4 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Alcune caratteristiche dell'Ipca, ed in particolare il fatto che tale indice tiene conto, diversamente dall'indice nazionale Nic, anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni), possono determinare in alcuni mesi dell'anno andamenti congiunturali significativamente diversi da quelli dell'indice nazionale.

Per quanto riguarda i vari capitoli di spesa, aumenti congiunturali dell'indice per l'intera collettività si sono verificati per i capitoli "Altri beni e servizi" (più 0,4 per cento), "Ricreazione, spettacoli e cultura" (più 0,2 per cento) e "Abbigliamento e calzature" e "Mobili, articoli e servizi per la casa" (per entrambi più 0,1 per cento). Variazioni nulle si sono registrate nei capitoli "Bevande alcoliche e tabacchi", "Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili", "Istruzione e Servizi ricettivi e di  ristorazione". Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli
"Trasporti" (meno 0,3 per cento), "Servizi sanitari e spese per la salute" (meno 0,2
per cento), "Prodotti alimentari e bevande analcoliche" e "Comunicazioni" (per
entrambi meno 0,1 per cento).

Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli "Trasporti" (più
3,7 per cento), "Altri beni e servizi" (più 3,3 per cento) e "Istruzione" (più 2,5 per
cento). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli
"Comunicazioni" (meno 1,0 per cento) e "Prodotti alimentari e bevande analcoliche"
(meno 0,4 per cento).

I prezzi alla produzione hanno segnato invece un aumento congiunturale dello 0,5% a maggio e del 3,6% sul medesimo mese 2009. E' questo il maggiore rialzo tendenziale da ottobre 2008.

Fonte: www.repubblica.it