Prima conferenza stampa del brasiliano da tecnico nerazzurro: "Non cercavo un lavoro, cercavo un sogno. Scudetto? Sì, ci credo. Ho chiamato Mourinho. Ringrazio il Milan, ma sono una persona libera e ora comincia un'altra avventura". Moratti: "Restiamo ambiziosi, ma lasciamolo lavorare senza pressione"
{mosimage}APPIANO GENTILE (Co) – Alla Pinetina è il giorno della presentazione di Leonardo, accolto dai tifosi festanti. "Sono un romantico. Non cercavo un lavoro, cercavo un sogno. E questa è la sfida più grande che ci sia – dice il nuovo allenatore dell'Inter nella prima conferenza stampa -. Il Milan? Lo ringrazio per i 13 anni trascorsi insieme e non lo dimenticherò mai, ma ora inizia una nuova avventura. E la vivrò da persona libera. Lo scudetto? Sì, ci credo. So che 13 punti sono tanti, ma il campionato è lungo. Ho chiesto qualche consiglio a Mourinho, perché non si può arrivare qui senza confrontarsi con un fuoriclasse come José, uno che ha fatto così tanto con questo club. E tra poco lui potrà contare sul recupero di Kakà, che non se ne andrà da Madrid senza aver fatto bene col Real". A presentare Leo ai giornalisti ci ha pensato il presidente Massimo Moratti, anch'egli presente alla Pinetina: "Felicissimo di questa scelta, l'ho sempre stimato. Ora lasciamolo lavorare senza pressione, ma con tutte le ambizioni che deve avere il club campione del mondo. Lui sente addosso il peso di una grande responsabilità, ma io pure, per la decisione che la società ha preso".
Fonte: www.gazzetta.it