{mosimage}Il Pdl chiederà nella riunione dei capigruppo di Montecitorio prevista per oggi pomeriggio di riprendere l'esame del ddl intercettazioni messo a punto dal governo. Il Pdl vorrebbe che l'esame del provvedimento venisse inserito nel calendario di luglio.
Il testo dal quale il Pdl vorrebbe ripartire è quello che è già all'esame dell'Aula di Montecitorio e che è stato approvato dal Senato il 10 giugno del 2010. Il provvedimento, dopo un lungo braccio di ferro tra finiani e berlusconiani che vide in prima fila il presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno, era stato licenziato anche dalla commissione di Montecitorio nel luglio del 2010. Questi alcuni dei temi principali del ddl: intercettazioni pubblicabili solo se 'rilevanti'; proroghe di 15 giorni per gli ascolti; possibilità di collocare ricetrasmittenti anche in automobili e uffici; sanzioni per editori ridotte; carcere per le 'talpe' delle Procure e per chi fa registrazioni in maniera 'fraudolenta'.
ANM, SONO STRUMENTO INDISPENSABILE – ''Le intercettazioni sono uno strumento indispensabile per l'accertamento dei reati''. Lo sottolinea il presidente dell'Anm, Luca Palamara, proprio nel giorno in cui si parla di una calendarizzazione entro luglio della riforma. ''La giustizia ha altre priorita' – ha insistito Palamara – e' cioe' un processo che si svolga in tempi ragionevoli. Altra questione – ha aggiunto – riguarda la pubblicazione, che comunque non va legata a singole vicende processuali''.
Fonte: Ansa