{mosimage}E' calda la vigilia a Dublino dove sabato contro l'Italia il Trapsi gioca la qualificazione in Sud Africa. L’annuncio di Blatter di fargiocare il sorteggio delle seconde dei gironi in base al loro rankingnon è stata digerita: "Sarebbe la morte del calcio"
DUBLINO (Irlanda) – Dal paradiso all’inferno. Se fino aqualche settimana fa l’Irlanda si illudeva di arrivare in Sud Africadalla porta principale, ora le speranze sembrano così assottigliarsiche lo spogliatoio “verde”, alla vigilia del match contro l’Italia disabato al Croke Park di Dublino, trasuda nervosismo. Certo, il distaccodi 5 punti della Bulgaria terza in classifica è tale che anche un passofalso contro gli azzurri di Lippi non sarebbe poi così grave. Mal’annuncio lanciato la settimana scorsa dal presidente Fifa JosephBlatter di “manipolare” il sorteggio delle seconde dei gironi diqualificazione in base al loro ranking mondiale – e quindi fare testedi serie squadre eccellenti come Francia, Germania o Russia in modo chenon si incontrino – ha lasciato di stucco Trapattoni e i suoi ragazzi.Sarebbe "la morte del calcio". La definizione è del mister di CusanoMilanino. Lo scontro, con la Fifa, è frontale.
STESSI DIRITTI? — Se infatti fino aqualche giorno fa il Trap aveva espresso un contenuto disappunto allaproposta della Fifa con punte di spavalderia ("Possiamo batterechiunque"), ieri non è riuscito a trattenersi. "Quattro o cinque annifa i grandi club europei volevano creare la Superlega, ma poilasciarono perdere", ha dichiarato il mister. "Capirono che potevarappresentare la morte del calcio. Ora la situazione è simile. Cidevono essere gli stessi diritti per tutte le nazionali. Pensavamo cheil sorteggio fosse senza teste di serie. Ma il business è business. Igrandi team comandano in questo caso".
RABBIA IRISH — Ma la reazione diGiovanni Trapattoni è nulla in confronto alla rabbia del vicecapitanoportiere Shay Given, che non le ha mandate a dire alla Fifa: "Èridicolo come possano prendere una decisione simile proprio mentre lenazionali più forti stanno sudando per qualificarsi. È ingiusto neiconfronti delle squadre più deboli. Anzi, a essere onesti è davverodisgustoso. Ancora non riusciamo a crederci". E non ci crede neanche ilterzino Kevin Kilbane: "È uno scherzo, vero? Come se adesso cambiasserole misure delle porte da calcio".
VIGILIA HOT — Eppure la Federazioneirlandese aveva fatto di tutto per arrivare allo scontro con l’Italiacon la massima tranquillità. Tanto da aver rinnovato, a qualificazionenon ancora assicurata, il contratto a Trapattoni per altri due anni(scadeva a maggio 2010, un mese prima dei Mondiali). Tutto inutile. Acomplicare la vigilia della partita contro l’Italia ora si è aggiuntol’infortunio di Damien Duff, oltre al lungodegente Steven Reid e,ultimo, a Gibson del Manchester United. Sostituito da Rowlands del Qpre non dal sempre più escluso Andy Reid. "Non mi serve", lapidario ilTrap. Che invece continua strenuamente, in una saga oramai patetica,l’inseguimento a Stephen Ireland del Manchester City. Che però dopoaver abbandonato clamorosamente la Nazionale nel 2007 a soli 21 anni,non ne vuole sapere di tornare in Irlanda.
Fonte: www.gazzetta.it