Comunità Italiana

Ischia, frana a Casamicciola Muore una ragazza, una dispersa

{mosimage}Un fiume di acqua, fango e massi piomba dal monte sul porto del paese Auto e conducenti trascinati in mare: venti feriti, gravi una donna e una bambina

 

 

 

ROMA – Acqua, fango e pietre piombano sul porto di Casamicciola, sull'isola d'Ischia, trascinando in mare le auto sorprese nel parcheggio. Una ragazza muore, un'altra è dispersa, una ventina i feriti, due in gravi condizioni. La pioggia, che continua a cadere su Ischia, ha provocato la grossa frana che si è staccata poco dopo le 8 del mattino da un costone di montagna che sovrasta il porto di Casamicciola, uno dei Comuni dell'isola.

Lo smottamento ha interessato il monte Epomeo, in località Tresca. Dopo le prime, affannose ricerche, una ragazza di 15 anni è stata trovata nel fango senza vita. Era in uno dei veicoli travolti dalla massa di fango e acqua in piazza Bagni, insieme alla madre. La donna è stata salvata, ma per la ragazza non c'è stato nulla da fare. Si chiamava Anna De Felice ed è morta per annegamento. Secondo la prima ricostruzione della Protezione civile regionale, la ragazza era a bordo di un pulmino che è stato trascinato in mare dalla frana.

Una bimba è stata invece estratta dal fango in gravi condizioni. Un'altra bambina, più piccola, è stata trasportata dalla Capitaneria di porto all'ospedale di Napoli "Santobono". Altre quindici persone sono state estratte vive.

Un'altra donna è stata salvata in mare dalla Guardia costiera; un'altra persona risulta dispersa in mare, forse finita in acqua dopo essere stata sbalzata dalla propria vettura. Un'altra è stata trasportata in gravi condizioni con una eliambulanza del 118 a Napoli. In tutto i feriti sono una ventina. Sull'isola sono arrivate squadre dei vigili del fuoco anche da Napoli. Casamicciola al momento è raggiungibile solo dal mare.

L'isola sta rivivendo il dramma di tre anni fa quando, all'alba del 30 aprile 2006, una frana simile provocò la morte di quattro persone sul Monte Vezzi. Il fango distrusse una casa e una famiglia, uccidendo Luigi Buono e le sue tre figlie di 18, 17 e 13 anni. Nella tragedia si salvarono la madre delle tre ragazze e una bimba piccola. Circa 250 persone rimasero senza tetto.

 
Fonte: www.repubblica.it