Lo Stato islamico ha annunciato agli abitanti dei territori che controlla tra Iraq e Siria che la Festa islamica del Sacrificio si celebrerà domani, e non oggi come in tutti i paesi musulmani. Secondo quanto riferisce l’emittente televisiva irachena “al Sumaria”, il gruppo terroristico ha minacciato punizioni corporali per coloro i quali, all’interno del territorio del cosiddetto Califfato di Abu Bakr al Baghdadi, dovessero celebrare oggi questa ricorrenza, in quanto colpevoli di apostasia.
Gli abitanti della provincia irachena di Ninive, dove si trova Mosul, sono rimasti sorpresi da questo annuncio fatto ieri tramite la diffusione di un volantino nei mercati della zona. L’Eid al-Adha(festa del sacrificio) è la festa islamica celebrata ogni anno nel mese lunare di Dhu al Hijjah, in cui ha luogo il pellegrinaggio canonico, detto Hajj. La celebrazione ricorda la vicenda, riassunta in una sura nel Corano, del sacrificio di Abramo, che obbedisce all’ordine di immolare il figlio ma poco prima che lo sgozzi gli viene inviato dal cielo un montone da sacrificare al suo posto. (AGI)