Inflazione ancora ferma a gennaio, allo 0,7%. Ma al supermercato i prezzi salgono il doppio, crescendo dell’1,3%. Lo rileva l’Istat confermando le stime e diffondendo l’indice ‘grocery’, l’insieme dei prodotti, dalla pasta allo shampoo, che rientrerebbe nella busta della spesa.

A gennaio 2014 l’inflazione su base annua, rileva l’istituto, resta ancora ferma allo 0,7%, lo stesso valore già registrato a dicembre e novembre, che risulta il più basso da oltre quattro anni (novembre 2009). Basti pensare che a inizio 2013 il tasso era il triplo (2,2%). Su base mensile invece l’aumento e’ dello 0,2%. Mentre i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dell’1,3% sull’annua, quasi il doppio dell’inflazione, anche se in frenata su dicembre (+1,7%). 

L’Istituto di statisticarilascia per la prima volta il dato sulle variazioni dei listini nelle ‘grocery’, tradotto drogherie o più semplicemente, appunto, supermercati. Insomma tutti i luoghi dove si fa la spesa giornaliera, che non solo comprende il cibo, ma anche i prodotti per le faccende domestiche, in primis i detersivi, e ancora tutto quello che serve per l’igiene personale (dal dentifricio al deodorante), compresi i prodotti di bellezza, come le diverse creme.

L’Istat rende nota anche la variazione mensile dell’indice ‘grocery’ (+0,3%), che quindi si aggiunge a un altro indicatore, quello sui prezzi degli acquisti più frequenti, in cui ad esempio rientrano pure i carburanti. Indice che a gennaio sale dell’1,2% su base annua (stesso valore di dicembre) e dello 0,4% rispetto al mese precedente. ( ANSA )