Nella manifattura migliorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese di produzione. Nelle costruzioni l’aumento dell’indice è a 116,0 da 108,5 e il progresso riguarda i giudizi sugli ordini e piani di costruzione, ma anche ”seppur lievemente”, secondo l’Istat, le attese sull’occupazione. Per i servizi di mercato la fiducia cresce a 108,1 da 100,4 e per il commercio al dettaglio a 103,0 da 101,0.
La fiducia dei consumatori segnala un nuovo aumento a marzo e sale al 110,9 dal 107,7 di febbraio (quando aveva segnato il livello più alto da giugno 2002). A crescere è soprattutto la componente economica rispetto a quella personale.
La crescita della fiducia dei consumatori registrata dall’Istat porta l’indice al livello più alto da quasi 13 anni (maggio 2002). Migliorano i giudizi sulla situazione economica del Paese e le aspettative sulla disoccupazione con una crescita in particolare della quota di coloro che si attendono una diminuzione lieve di quest’ultima (saliti al 36,6% dal 32,6%). Sono in ”lieve aumento” anche le attese future sull’economia.
Altri segnali positivi arrivano dai giudizi e dalle attese sulla dinamica dei prezzi al consumo che sono in ”leggero miglioramento”, secondo l’Istat. Quanto alla situazione personale, a marzo sia i giudizi che le attese sulla situazione economica della propria famiglia sono più ottimistici. Coloro che esprimono giudizi negativi, per esempio, calano al 39,1% dal 41,5. Sono in crescita, infine, i giudizi sulla convenienza di effettuare acquisti
Consumatori, dati fiducia non riflettono Paese reale – La crisi ”non può certo dirsi conclusa” e ”le famiglie sono ancora attanagliate da una morsa che non lascia respiro”, secondo Federconsumatori e Adusbef, che giudicano ”inverosimili i dati diffusi dall’Istat in merito alla fiducia dei consumatori” al livello più alto dal 2002. Le associazioni ricordano che persino la spesa per i prodotti alimentari è ridotta al minimo e anche i consumi pasquali calano del 7%, secondo le stime dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori. ”L’unico modo per accrescere realmente la fiducia delle famiglie è quello di restituire ai cittadini quelle prospettive e quelle possibilità che da troppo tempo non hanno più, intervenendo per rilanciare il potere d’acquisto, l’occupazione e la domanda interna”, dichiarano i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.immediati di beni durevoli.
Poletti, dato fiducia positivo, conferma trend – Il balzo della fiducia delle imprese a marzo documentato dall’Istat è “un dato positivo perché è la conferma di un trend che da un po’ di mesi si è attivato e che abbia una continuità”. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che però aggiunge anche che quel che avviene “in coda ad una crisi” tende a non essere stabile e quindi “è ragionevolmente immaginabile che possa capitare che abbiamo un mese di euforia e poi un momento di caduta. Siamo in questa fase – sottolinea – e dunque il fatto che i mesi di fiducia si stabilizzino nel tempo e si confermino credo che sia un elemento che ci dice che questa fase tende al positivo ed è sicuramente un buon segno”.(ANSA)