{mospagebreak}Tra i beni utilizzati come parametri per il calcolo dell'inflazione entra anche lo smartphone, escono lampadine e fiammiferi
ROMA – Cambia il paniere Istat come ogni anno: nel 2010 per il calcolo dell'inflazione, tra le nuove voci, entrano la badante, i voli low cost nazionali e lo Smartphon. Escono invece dal paniere la lampadina tradizionale a incandescenza, i fiammiferi e la riparazione dell'orologio.
Il numero dei beni e servizi inclusi nel paniere aumenta quest'anno a 1.206 voci rispetto alle 1.143 del 2009. Nel 2010 il paniere è composto da 521 posizioni rappresentative (530 nel 2009), che costituiscono il campione di prodotti o di gruppi di prodotti per i quali vengono calcolati mensilmente i relativi indici dei prezzi al consumo. Poiché molte posizioni rappresentative comprendono più prodotti, il numero di beni e servizi inclusi nel paniere aumenta da 1.143 del 2009 a 1.206 del 2010. Nel complesso, sono 565.000 le quotazioni di prezzo rilevate mensilmente: 500.000 quelle raccolte sul territorio e inviate ogni mese all'Istat dagli Uffici comunali di statistica e 65.000 quelle rilevate in modo centralizzato dall'Istat. I punti vendita rilevati territorialmente sono circa 41.000 e le abitazioni considerate per la rilevazione dei canoni di affitto circa 8.200.
Rispetto all'anno precedente entrano nel paniere le nuove posizioni di Collaboratore familiare con compiti di assistenza alla persona e Intervento medico in regime privatistico. Inoltre, vengono inseriti nuovi prodotti all'interno di posizioni già esistenti; ad esempio, le posizioni relative agli Apparecchi per la telefonia mobile e ai Personal computer unità centrale comprendono, rispettivamente, anche gli smartphone e i nettop; la posizione relativa ai Viaggi aerei nazionali vede l'introduzione dei voli low-cost (già presenti nella posizione Viaggi aerei europei). Molte altre posizioni subiscono scomposizioni o raggruppamenti di posizioni rappresentative già presenti nel paniere, allo scopo di migliorare la copertura dell'insieme dei consumi delle famiglie che esse rappresentano.
Escono dal paniere le posizioni Lampadina ad incandescenza, Fiammiferi, Riparazione orologio. Nella struttura di ponderazione, con riferimento all'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), sette capitoli registrano un aumento del loro peso relativo rispetto all'anno precedente: Ricreazione, spettacoli e cultura; Servizi ricettivi e di ristorazione; Altri beni e servizi; Servizi sanitari e spese per la salute; Comunicazioni; Istruzione e Bevande alcoliche e tabacchi. La diminuzione più rilevante interessa, in termini assoluti, il capitolo Trasporti.
Tra le innovazioni metodologiche, la definitiva eliminazione della frequenza trimestrale di rilevazione, che nel 2009 interessava l'8,5% dei prodotti del paniere. Nel nuovo ciclo di rilevazione i prezzi dei prodotti vengono, quindi, rilevati a cadenza mensile o bimensile. I comuni capoluogo di provincia, che concorrono al calcolo dell'indice nazionale, passano da 84 nel 2009 ad 83 nel 2010 (L'Aquila, a causa degli effetti derivanti dal terremoto del 2009, non parteciperà al calcolo dell'indice). La copertura in termini di popolazione provinciale è pari all'86,1%.
Fonte: www.repubblica.it