Comunità Italiana

Juve e Roma occhio su Pellegri

C’è anche il Machester United su Pietro Pellegri, il più giovane ad aver segnato un gol in serie A, domenica scorsa contro la Roma al’Olimpico. Partita Roma-Genoa, finita 3-2 per i giallorossi, passerà alla storia per l’addio del fuoriclasse Totti e per l’exploit del giovane Pellegri. Un talento che molte grandi squadre, fra cui Manchester, Juventus e la stessa Roma vorrebbero portare in rosa già il prossimo anno.

Classe 2001, nasce esattamente 2 mesi prima che la Roma vinca il suo terzo scudetto e circa 8 mesi prima l’attentato alle Torri Gemelle. Se, come tanti ritengono, il terzo millennio è cominciato il 1° gennaio 2001, è lui il primo nato dopo il novecento a segnare in Serie A, e non lo juventino Moise Kean, nato a febbraio 2000, che ha bucato la rete del Bologna lo scorso sabato.

Aldilà su possibili discussioni forse oziose su quando sarebbe cominciato il corrente millenio, Pellegri detiene pacificamente almeno un record: è il giocatore più giovane ad aver mai esordito nella massima serie italiana. Il 22 dicembre scorso infatti ha giocato la sua prima partita col Genoa, in casa del Torino. Aveva 15 anni e 280 giorni.

Condivide questo primato con Amadeo Amadei, storico attaccante (guarda un po’) proprio della Roma, che esordì esattamente a quella età e con quel numero di giorni.

Ma è soprattutto l’incredibile coincidenza con l’addio dalla Roma di una delle leggende di questo sport che rende questo suo primo gol in serie A un evento storico. Rete che lo mette al terzo post dei marcatori più giovani, dopo lo stesso Amadei e Gianni Rivera.

“Genoani marci”: la passione calcistica che condivide con papà Marco
Nato proprio a Genova e cresciuto nelle giovanili del Genoa, presta i propri servizi per questa squadra insieme al padre. Marco Pellegri è infatti il team manager dei Grifoni, voluto per questo ruolo dall’allenatore Ivan Juric quando questi è stato chiamato a sostituire Andrea Mandorlini.

«Pietro è genoano marcio, ha preso da me. La famiglia di sua mamma è sampdoriana, ma lui non ha mai avuto dubbi»
Questo ebbe modo di dire papà Marco a La Stampa. In quella occasione confessò anche quali sono i modelli calcistici del figlio: “Calcisticamente si ispira a Ibrahimovic ma il suo mito è sempre stato Marco Rossi” (Rossi è stato a lungo centrocampista e capitano del Genoa).

Il “nuovo Messi” di patron Preziosi: un talento molto desiderato
Il suo talento ha rischiato più volte di lasciare il capoluogo ligure, racconta Repubblica. L’anno scorso il Manchester United corteggiò strenuamente la famiglia Pellegri perché si trasferisse in Inghilterra. Sembrava tutto fatto, ma poco prima del trasferimento papà Marco avvisa i dirigenti della squadra inglese che non se ne fa più nulla.

L’altra squadra ad averlo fortemente voluto è, guarda caso, proprio la Roma. Quando la squadra capitolina stava cercando di vendere Marco Borriello al Genoa, cercò di inserire nella trattativa proprio Pietro Pellegri. Ma anche qui, nulla di fatto.

Più avanti si fece avanti anche la Juventus, ma ancora senza successo. Dal sito Juvemania apprendiamo che comunque l’interesse dei bianconeri è ancora vivo e si fa ancora sentire.

Del resto il presidente del Genoa non ha usato mezzi termini per definire la classe del ragazzo, figurarsi se intende lasciarlo andare via facilmente:

“In casa ho il nuovo Messi”
Così disse il patron del Genoa a Gazzetta Tv nel 2015.

Nel frattempo, il giovane ha già un contratto da testimonial con la Nike a 50mila euro per i prossimi 4 anni. (AGI)