Comunità Italiana

L’appello di Di Maio

“Vengano a darci una mano tutti coloro che credono nei nostri obiettivi e nel nostro programma”. E’ l’appello lanciato da Luigi Di Maio – intervenuto a Viva l’Italia, il format video di Agi – e indirizzato a tutte “le menti migliori” in grado di dare “una mano a cambiare questo Paese” e al Movimento 5 Stelle. “Ormai gli italiani chiedono che chi governa inizi a cambiare questo Paese”, un cambiamento “per il quale non bastano 5 anni. Ma bisogna cominciare. La gente ha la percezione che la classe politica sia impegnata a pensare ai fatti suoi”.

La squadra di governo sarà pronta prima delle elezioni
“La squadra di governo completa, oltre al candidato premier, sarà pronta prima delle elezioni politiche”. Ha ribadito il vicepresidente della Camera. “Adesso si vota il programma poi la squadra. Il metodo non è stato ancora approntato ma sarà il più partecipato possibile, immagino”. Quanto ai tempi “non siamo ancora alla fase delle selezioni ma il tema fondamentale è che abbiamo un programma e lo mettiamo al centro del programma per il Paese, strutturato e organico; intorno a quel programma si deve creare la squadra di governo”. Sui tempi per le elezioni il deputato M5S risponde: “Vedremo quando si andràa votare, noi volevamo andare al voto a giugno”.

Referendum, lo strumento preferito dal M5S
Referendum sull’euro, sullo ius soli e immigrazione. Sui temi caldi “che creano insofferenza” agli italiani, il M5S delega decide di affidarsi alla consultazione popolare diretta. In Italia “esiste già la possibilità di avere la cittadinanza a 18 anni” per i figli di stranieri nati nel Paese ma anticipare la richiesta è un tema che in qualche modo “creano insofferenza ma non perché l’Italia sia un paese intollerante”. E anche sul tema dell’uscita dall’Euro i pentastellati pensano di affidarsi al referendum. “Noi non siamo contro la Ue, non siamo antieuropeisti ma dividiamo tra Ue ed Euro. Non ci hanno mai chiesto se volevamo entrare nell’euro, ora chiediamo ai cittadini se ci vogliono restare. Ma se i cittadini decidono di restare, noi con quella decisione andiamo ai tavoli europei”.

La scuola apra le porte ai lavori del futuro
“La nostra idea di scuola deve essere collegata a nuovo mondo del lavoro che ci aspetta”. La proposta targata M5s per l’istruzione è “formare i ragazzi per il mondo del lavoro del futuro”. ‘Lavoro 2025’, uno studio commissionato dal Movimento, sostiene che il “30% dei lavori che conosciamo sparirà e si va verso lavori creativi sempre più fluidi”. Obiettivo della scuola deve essere “formare dal punto di vista della creatività” e, dal punto di vista tecnico, deve superare la “precarietà” dei docenti, e investire in “edilizia scolastica” per costruire i laboratori dove i ragazzi possano mettere in pratica la loro creatività.

“Se si tengono la pensione sarà un nuovo ’92-’93”
A proposito della vicenda dei vitalizi e delle pensioni dei parlamentari, Di Maio promette di dare battaglia. “Loro si tengono la pensione e questo è miserabile. Ma io non mi arrendo, dobbiamo trovare altri modi per fargli saltare la pensione a settembre”. Ma se sarà così ha aggiunto, “si ripeterà, per loro, quanto accaduto nel ’92-’93”.

Difendere le imprese italiane, anche nell’editoria
Anche se come M5S “siamo molto critici sui contributi all’editoria”, “in generale penso che dobbiamo sempre difendere le imprese italiane, tutte le realtà produttive italiane”. Lo ha sottolienato il vicepresidente della Camera a proposito dell’orientamento del governo di indire un bando di gara europeo relativo alle agenzie di stampa, una decisione che ha portato allo sciopero delle testate di informazione primaria sabato. “Quando c’è il rischio di aprire, con un bando europeo, alle agenzie dall’estero dico che dobbiamo essere molto cauti. Nei prossimi giorni saprete qual è la posizione del Movimento 5 Stelle”. (AGI)