Gianni Cuperlo ha preannunciato l’intenzione di chiedere al gruppo Pd della Camera “emendamenti migliorativi” della legge elettorale. “Il Parlamento non e’ la sede di una ratifica, ma il luogo in cui si cerca di migliorare un testo per, e voglio sottolinearlo, portarlo al traguardo”, ha detto ospite di Omnibus, su La7. Questo, ha chiarito, “non con una logica correntizia. Per questo chiedero’ prima al mio gruppo parlamentare poi al mio partito di assumere degli emendamenti migliorativi”.

Cuperlo ha pero’ chiarito che la minoranza non fara’ imboscate. “Stiamo parlando dell’architettura costituzionale di questo Paese, non si fanno colpi di mano o giochetti con il voto segreto”, ha sottolineato.

Malgrado le parole di Cuperlo, il blitz contro le liste bloccate resta in agguato: in commissione – e di conseguenza il rischio c’e’ anche per l’Aula – se dovesse essere presentato un emendamento a favore dell’introduzione delle preferenze, questo potrebbe ottenere la maggioranza, visto che i grillini sarebbero pronti a sostenerlo. ( AGI )