Comunità Italiana

L. Elettorale: M5S, ecco perche’ non andremo da Napolitano

“Il Movimento 5 Stelle, dopo il vergognoso ricevimento sulla legge elettorale che si e’ svolto nelle stanze dorate del Quirinale, alla presenza delle forze di maggioranza al Senato e di ben 2 Ministri, oggi non andra’ all’incontro con il Presidente della Repubblica, tardivamente richiesto a giochi ormai fatti”. Lo annunciano in una nota Paola Taverna, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato e Alessio Villarosa, capogruppo del Movimen5o 5 Stelle alla Camera.
  I capigruppo spiegano: “Non andremo perche’ non siamo ne’ in una Monarchia assoluta, ne’ in una Repubblica Presidenziale.
  Secondo l’articolo 87 della Costituzione, il Presidente della Repubblica puo’ inviare messaggi alle Camere, cioe’ a tutte le forze politiche. Ricevere invece le forze di maggioranza su temi specifici e delicatissimi come la legge elettorale, magari dando indicazioni e suggerimenti nel chiuso delle stanze e poi, solo il giorno dopo, ricordarsi di ricevere i ‘plebei’ delle opposizioni, e’ perlomeno fortemente irrituale”. “Non andremo – proseguono Taverna e Villarosa – perche’ la legge elettorale e’ questione che va discussa esclusivamente in Parlamento. Da tutte le forze politiche. Senza la prevaricazione delle maggioranze sulle minoranze. Con l’incontro di ieri Napolitano ha avallato la prevaricazione di chi e’ maggioranza parlamentare sulle opposizioni. Un comportamento tipicamente autoritario. Lo ha fatto, per di piu’, su una legge fondamentale dello Stato, sulla quale si basa tutto il funzionamento democratico delle Istituzioni della Repubblica”.
  Infine “non andremo perche’ siamo una Repubblica parlamentare: Giorgio Napolitano deve essere garante della Costituzione Repubblicana e dell’equilibrio democratico. Deve quindi rispetto istituzionale a tutti. In primis, certamente, alla maggiore forza politica d’opposizione nonche’ alla forza politica piu’ votata alla Camera dei Deputati”. (AGI) .