Parigi rende omaggio a Mario Dondero (1928-2015), leggenda italiana del fotogiornalismo, scomparso un anno fa. I saloni dell’Hôtel de Galliffet, sede dell’Istituto Italiano di Cultura, accolgono dal 1° al 27 febbraio l’esposizione “Dondero – Milano/Parigi”, una selezione di un centinaio di foto di Dondero, in bianco e nero, scattate nel 2010 nelle due città in cui l’autore ha abitato e lavorato: Milano e Parigi. Due città che ha profondamente amato e di cui ha cercato di cogliere la quotodianità in movimento e l’anima poetica, la dimensione popolare e la bellezza segreta, l’attività rivolta all’avvenire e le solide radici culturali.
Nato a Milano nel 1928, Mario Dondero si orienta molto giovane verso il giornalismo, prima attraverso la scrittura, poi con la fotografia. Collabora con grandi giornali dell’epoca, italiani e francesi, come “L’Avanti”, “l’Unità”, “Milano Sera”, “Le Monde” e il “Nouvel Observateur”. Grande poeta del fotogiornalismo, sarà un tesimone straordinario della nostra epoca, capace di cogliere con la sua Leica guerre e conflitti sociali e politici. Si dedicherà anche attivamente a ritrarre scrittori e artisti in Italia e all’estero: Eugène Ionesco, Jean Genet, Allen Ginsberg, Julio Cortàzar, Pablo Neruda e Pier Paolo Pasolini.
La mostra, che sarà inaugurata con un vernissage alle ore 19.00 di domani, mercoledì 1 febbraio, è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, in collaborazione con Castaldi Partners e sarà ad ingresso libero.(AISE)