Il tweet è completato da una foto che la mostra avvolta nella polvere. Nella giornata di domenica, Bana ha scritto ai suoi 94.000 follower: “Questo potrebbe essere l’ultimo giorno in cui possiamo parlare liberamente. Non c’e’ internet. Per favore, per favore, per favore pregate per noi”. E ancora, poco dopo: “Ultimo messaggio – sotto pesanti bombardamenti, non possiamo piu’ restare vivi. Quando moriremo continuare a parlare delle 200.000 persone che sono ancora qui. Ciao”.

Dal terreno:

I ribelli perdono i quartieri settentrionali di Aleppo est
Nelle ultime ore, dopo un weekend di violenti combattimenti, migliaia di civili hanno lasciato la zona est di Aleppo, fuggendo in parte verso le aree controllate dai peshmerga curdi, altri verso quelle gestite dai governativi. La riconquista di Aleppo da parte delle forze di Assad viene considerata determinante perché il regime soffochi definitivamente la ribellione. Negli ultimi due giorni i ribelli siriani hanno perso tutti i quartieri settentrionali di Aleppo est. In pratica, la zona della città ancora in mano ai ribelli è stata tagliata in due. Secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’esercito ha riconquistato i sobborghi Sakhur, Haydariya e Sheikh Khodr, mentre le forze curde, che ad Aleppo non sono alleate con il regime ma sono considerate dall’opposizione al fianco delle forze regolari, hanno ripreso il quartiere Sheikh Fares. Si tratta della più pesante sconfitta dal 2012, sottolinea il direttore dell’Osservatorio Rami Abdel Rahman. Secondo il quotidiano filo-governativo Al-Watan, l’esercito siriano sta avanzando velocemente.
La diplomazia:

Gli sforzi di Kerry con Mosca per porre fine all’assedio
Il segretario di Stato Usa, John Kerry, sta compiendo sforzi “incredibili” per raggiungere un accordo tra Russia e Stati Uniti sulla Siria, ma per ora è difficile dire se l’amministrazione americana uscente riuscirà a siglare un’intesa con Mosca sulla fine dell’assedio ad Aleppo. Lo ha detto alla stampa il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, commentando quanto scrive il Washington Post, secondo cui Kerry sta compiendo sforzi disperati per raggiungere un accordo con la Russia su Aleppo. “Possiamo definire questi sforzi incredibili, nel senso che mai tra il segretario di Stato e il ministro degli Esteri russo c’erano stati tanti contatti telefonici su un unico tema: la Siria”, ha riferito Ushakov. Rispondendo a una domanda sulla possibilità che un accordo possa essere siglato prima della fine dell’amministrazione Obama, il consigliere del presidente Vladimir Putin ha risposto: “Non sono in grado di dirlo”. (AGI)