Comunità Italiana

La crisi pesa ancora, vola spread Btp e Bund

Italia sempre sotto stress per il rischio contagio della crisi del debito nell'eurozona. Fin dalla mattina è salita la pressione sui Btp, con lo spread tra Btp e Bund schizzato a nuovi record dalla nascita dell'euro, superando quota 245 punti. Il differenziale di rendimento si è allargato a 245,3, nuovo record dall'introduzione dell'euro, con il tasso di rendimento del Btp decennale salito al 5,36%.

CONSOB: MONITORAGGIO STRETTO, IPER-REAZIONE MERCATO – Consob ha in corso un monitoraggio stretto dell'andamento di Borsa nella mattinata di oggi. Sotto osservazione, in particolare, i titoli del settore bancario, finiti sotto pressione, ma anche FonSai. E' quanto apprende l'ANSA da un portavoce di Consob. Ad una prima valutazione a caldo le nuove tensioni sulla Borsa di Milano sembrano attribuibili al contesto di incertezza che caratterizza l'attuale fase di mercato e alla conseguente iper-reazione degli operatori, considerata "probabilmente eccessiva". Tra gli altri fattori che hanno contribuito ad amplificare i ribassi anche gli stop-loss, i meccanismi automatici di vendita che scattano al superamento di soglie predeterminate di prezzo.

BORSA MILANO: DEBOLE (-1,6%), TELECOM POCO MOSSA DA BRASILE – Piazza Affari si conferma la peggiore in Europa a metà seduta (Ftse Mib -1,65%), anche se si muove sopra i minimi della mattinata, con vendite che prendono di mira soprattutto il settore bancario e assicurativo. C'é nervosismo sui mercati mentre gli operatori, citando anche l'allargamento degli spread rispetto al Bund e il calo dell'euro sul dollaro, parlano di Italia sotto tiro. A guidare il calo è ancora una volta Unicredit (-3,66%) sull'idea che anche il gruppo alla fine dovrà ricapitalizzare. Pesanti Azimut (-2,64%), Banco Popolare (-2,17%), Intesa (-2,31%), Bpm (-2,39%), Fonsai (-2,52%). Nella galassia Ligresti va peggio la Milano (-5,15%) mentre mantiene il rialzo Premafin (+1,87%). Più calma Mps (-0,56% a 0,52 euro) in attesa dei risultati dell'aumento di capitale. Telecom (-1,36%) è in linea col listino, senza particolari reazioni all'annuncio dell'acquisto della brasiliana Aes Atimus. Resistono in positivo una manciata di titoli: Campari e Prysmian (entrambi +0,35%) e Parmalat (+0,16% a 2,56 euro) mentre oggi termina l'opa di Lactalis a 2,6 euro.

Fonte: Ansa