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Home > La delusione di Veronica: «Quante voci malevole su di me»

La delusione di Veronica: «Quante voci malevole su di me»

22 de maio de 2009 - Por Comunità Italiana

{mosimage}La moglie del premier decisa sulla strada della «separazione consensuale»

 

MILANOTroppe voci. Incontrol­late e malevole. È questo il nemico con­tro il quale Veronica Lario cerca di di­fendersi. Opponendo, per ora, solo la sua forza di donna offesa. Ai pochi che l’hanno vista negli ultimi giorni, la mo­glie di Silvio Berlusconi ha confessato di essere «stanca e addolorata» da una vicenda, quella del divorzio, che ha pre­so una piega difficile da fronteggiare. Fatta di «continue insinuazioni» volte a farla apparire come «una donna instabi­le, umorale, condizionata da suggerito­ri occulti». Indiscrezioni dolorose. Ac­compagnate da una certezza, quasi gri­data alle persone a lei più care: «Mi so­no messa contro uno degli uomini più potenti del mondo. Capite che sarà du­rissima?».

In ritiro nella sua villa di Macherio, Veronica Lario nelle ultime settimane ha evitato anche di partecipare all’abi­tuale colazione del venerdì con le ami­che del cuore, a casa di Floriana Menta­sti. Niente cinema della domenica. Niente cene fuori. In programma solo due tre giorni intorno al 7-8 giugno, sempre con le amiche, nella bellissima casa di campagna che la Mentasti ha a Lodi. In compenso da New York, marte­dì, è arrivata la secondogenita Eleono­ra. Mentre l’altra figlia, Barbara, al setti­mo mese di gravidanza, è tuttora a ripo­so per evitare complicazioni. È a loro che Veronica ha preferito dedicarsi. E al­l’adorato nipotino Alessandro. In un isolamento volontario, scelto forse per compensare l’altro isolamento da lei de­nunciato usando una metafora bellica: «Sono come un soldatino davanti agli eserciti schierati. Sono isolata, e so che non mi resta che combattere».

Le voci che circolano in questi gior­ni, e che la stanno ferendo, riguardano anche una possibile riconciliazione tra lei e Berlusconi: «Non sono vere — ha chiarito ad amici fidati —. Io e lui non abbiamo nemmeno parlato al telefo­no ». Sembra invece che il premier, due domeniche fa, sia andato di proposito a Macherio a prendere il figlio Luigi, per tentare di incontrare anche Veronica. Tentativo fallito. Come sarebbero anda­te a vuoto alcune sue telefonate. Per Ve­ronica non è più tempo di regali o pro­messe. Sempre a poche amiche ha riba­dito di voler «proseguire nella strada del divorzio» ma con giudizio, andando quindi «verso una separazione consen­suale ». Una scelta valutata assieme al suo avvocato di fiducia, Maria Cristina Morelli, consultato quotidianamente. Giovane, fuori dai salotti, riservata e te­nace, la Morelli rispecchia in pieno lo stile di Veronica Lario. Che l’ha voluta con determinazione, cestinando divor­zisti di grido segnalati dalle amiche.

Ma Veronica Lario è stata scossa an­che dalle notizie riportate dai giornali sui rapporti tra Berlusconi e Noemi Leti­zia. La ragazza di Portici che chiama il premier «papi» ha partecipato il 19 no­vembre scorso a una cena a Villa Mada­ma con gli imprenditori di Altagamma. In sala sarebbe entrata con Santo Versa­ce. E a chi ha chiesto chi fosse quella di­ciassettenne bionda, è stato risposto che «era lì con il premier». Noemi in­dossava un vestitino di lamé poco in­vernale. Tanto che a metà serata, infred­dolita, qualcuno le ha dovuto prestare una sciarpa di cachemire. Il 15 dicem­bre, invece, il giorno dopo il suo provi­no da meteorina con Emilio Fede, assie­me alla mamma Anna Palumbo era alla festa di Natale del Milan.

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È alla luce di questi episodi che Vero­nica Lario ha spiegato alle amiche con rassegnazione: «Ciò che ho letto sulla Festa del Milan e sulla sua presenza, ve­stita di lamé, alla cena a Villa Madama, davanti a ministri e imprenditori, mi rafforza nelle mie convinzioni: quella ragazza, all’epoca, aveva 17 anni». E dunque ritorna il tema delle presunte frequentazioni del marito. «Non posso stare con un uomo che frequenta mino­renni », aveva scritto Veronica nella sua lettera pubblica. Ed è stata questa l’accu­sa che avrebbe fatto più infuriare il pre­mier.
 
Fonte: www.corriere.it 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.