Si è acceso il motore principale della Soyuz, che riporta verso casa l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESa) Samantha Cristoforetti ed i suoi compagni di equipaggio: l’americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. L’accensione dei motori è stata necessaria per consentire alla navetta di lasciare l’orbita nella quale si trova per cominciare la fase di rientro verso la Terra.
La manovra è avvenuta correttamente ed il motore è rimasto acceso per poco più di 4 minuti. C’è stato qualche problema nelle comunicazioni fra la navetta e il centro di controllo a Terra. Niente di imprevisto, comunque, secondo gli esperti. La navetta continua a sfrecciare alla velocità di circa 27.000 chilometri orari e si trova ad una quota di circa 400 chilometri.
La navetta adesso è in volo libero e nelle prossime due ore i tre astronauti a bordo potranno godersi un po’ di relax guadando la Terra dagli oblò del modulo di rientro, dopo le emozioni della partenza e prima di affrontare la fase più difficile e ‘avventurosa’ della discesa.
Nel frattempo, rende noto l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), presso il sito di atterraggio in Kazakhstan è tutto pronto per accogliere i tre astronauti non appena arriveranno a Terra.
Completati i test delle tute
Un altro passo verso il ritorno a casa: l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Samantha Cristoforetti, e i suoi colleghi di equipaggio Terry Virts e il russo Anton Schkaplerov hanno completato i test delle tute che si preparano ad indossare per il viaggio di ritorno verso la Terra, dopo 200 giorni a bordo della Stazione spaziale. I tre astronauti hanno completato i test di tenuta dei guanti e del casco della tuta russa Sokol.
Samantha Cristoforetti e il suoi due compagni di equipaggio, l’americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov, hanno salutato i colleghi prima di entrare nella navetta Soyuz che alle 15,43 (ora italiana) di oggi li porterà di nuovo sulla Terra, con un atterraggio nella steppa del Kazakhstan. Dopo le ultime foto ricordo, gli abbracci e gli auguri di ‘buona fortuna!’, il portello della navetta, da 200 giorni agganciata alla Stazione Spaziale, è stato chiuso.
Da questo momento i tre astronauti si preparano ai 200 ‘incredibili’ minuti del viaggio di rientro. Il distacco della Soyuz dalla Stazione Spaziale è previsto alle 12,20 italiane. Sono le ultime battute della missione Futura, la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), durata complessivamente 200 giorni: quasi un mese più del previsto a causa della riorganizzazione del calendario dei voli imposta dall’incidente al cargo russo Progress del 29 aprile scorso.
Saluti dall’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) anche via Twitter: ‘’Il giorno 200 nello spazio è cominciato molto presto. E’ stato un viaggio entusiasmante e grazie della compagnia! Adesso è ora di tornare a casa sulla Terra’’. Non poteva mancare, poi, un saluto ispirato ad uno dei libri preferiti di Sam, la ‘’Guida galattica per autostoppisti’’ di Douglas Adams: ‘’Arrivederci … e grazie per tutto il pesce!’.
Una foto dell’Italia e delle sue luci, nella notte: Samantha Cristoforetti saluta così il suo Paese alla vigilia della partenza. Tra poche ore lascerà infatti la Stazione Spaziale Internazionale al termine della missione Futura, la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), nella quale l’astronauta ha trascorso complessivamente 200 giorni in orbita.
E’ tranquilla, Samantha, per il viaggio di rientro. Risolto il problema tecnico per il quale, durante un test, si sono accesi per errore i motori della Soyuz, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è pronta ad affrontare il viaggio. “Correremo verso la Terra a bordo della nostra affidabile Soyuz” ha scritto su Twitter.
Nel frattempo ha salutato l’Italia: ”Un’ultima immagine dell’Italia di notte”, ha scritto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), pubblicando la foto su Twitter. Nella foto si distingue l’Italia settentrionale, con l’arco disegnato dalle luci, fra le quali spiccano quelle delle città più grandi, come Milano e Torino, e si distingue anche la sua Trento. Nessuna preoccupazione, quindi, per i problemi rilevati nelle scorse ore, quando i motori della Soyuz agganciata alla Stazione Spaziale si sono accesi inaspettatamente durante un test del sistema radio della navetta.
L’accensione dei motori ha quindi spostato la Stazione Spaziale rispetto all’orbita prevista ed è stata necessaria una manovra per riportarla nella posizione corretta. Lo ha reso noto l’agenzia spaziale russa Roscosmos, precisando che non sono previsti ritardi per il volo di rientro dell’astronauta italiana e dei suoi colleghi, l’americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov.(ANSA)