Sale ancora il tasso disoccupazione a marzo: dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio, il dato calcolato dall’Istat e’ cresciuto di altri 0,2 punti percentuali, arrivando al 13,0%. Si tratta del livello piu’ alto dal 13,2% di novembre scorso.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioe’ la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) a marzo e’ pari al 43,1%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Si tratta della crescita piu’ alta da agosto.
I senza lavoro, aumentano su base mensile dell’1,6% (+52 mila). Nei dodici mesi il numero di disoccupati e’ cresciuto del 4,4% (+138 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,5 punti.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve calo nell’ultimo mese (-0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei tre mesi precedenti. Il tasso di inattivita’ si mantiene stabile al 36,0%. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell’1,0% (-140 mila) e il tasso di inattivita’ di 0,2 punti.
Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo gennaio-marzo 2015 risultano in calo sia il tasso di occupazione (-0,1 punti percentuali) sia il tasso di disoccupazione (-0,2 punti), a fronte di una crescita del tasso di inattivita’ (+0,2 punti).
Giovani ancora a top senza lavoro A marzo, aggiunge l’Istat, si registrano variazioni di lieve entita’ rispetto al mese precedente della partecipazione al mercato del lavoro dei giovani tra 15 e 24 anni. L’occupazione dei giovani 15-24enni e’ sostanzialmente stabile nell’ultimo mese. Il tasso di occupazione e’ pari al 14,5%. Il numero di giovani disoccupati, mostra una lieve crescita su base mensile (+8 mila, pari a +1,2%). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di eta’ e’ pari all’11,0% (cioe’ poco piu’ di un giovane su 10 e’ disoccupato). Tale incidenza cresce nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioe’ coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perche’ impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi e’ in calo dello 0,3% nel confronto mensile (-11 mila). Il tasso di inattivita’ dei giovani tra 15 e 24 anni diminuisce di 0,1 punti percentuali, arrivando al 74,5%. In termini tendenziali, rispetto a marzo 2014, si osserva la diminuzione del numero di giovani occupati (-5,5%, pari a -50 mila), il calo anche del numero di disoccupati (-6,9%, pari a -49 mila) a fronte di una crescita del numero di inattivi (+1,5%, pari a +66 mila). Anche con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, per i giovani 15-24enni si osserva il calo dell’occupazione e della disoccupazione e la crescita dell’inattivita’.
A marzo -59.000 occupati sul mese Dopo il calo del mese di febbraio, a marzo gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-59 mila) rispetto al mese precedente, tornando sul livello dello scorso aprile. Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a marzo 2014, l’occupazione e’ in calo dello 0,3% (-70 mila) e il tasso di occupazione di 0,1 punti.
A marzo il numero di occupati diminuisce rispetto a febbraio sia per la componente maschile (-0,4%) sia, in misura minore, per quella femminile (-0,1%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,5%, diminuisce di 0,2 punti percentuali, mentre quello femminile, pari al 46,7%, rimane invariato.
In termini tendenziali, tra gli uomini si osserva un calo del tasso di occupazione (-0,2 punti) a fronte di una crescita del tasso di disoccupazione (+0,2 punti) mentre il tasso di inattivita’ resta stabile. Per la componente femminile, la crescita del tasso di disoccupazione (+0,9 punti) si accompagna al calo del tasso di inattivita’ (-0,5 punti) e ad un lieve calo del tasso di occupazione (-0,1 punti). Nella media del periodo gennaio-marzo, il tasso di occupazione maschile risulta stabile rispetto ai tre mesi precedenti, mentre quello femminile mostra un calo (-0,1 punti percentuali). Sempre su base trimestrale, la disoccupazione diminuisce sia per gli uomini (-0,2 punti) sia per le donne (-0,3 punti). L’inattivita’ e’ in crescita per entrambe le componenti di genere, con il tasso di inattivita’ che sale per gli uomini di 0,2 punti percentuali e per le donne di 0,3 punti.(AGI)