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La minaccia di Al Qaeda a Natale “Attacchi in Europa e negli Usa”

L'allerta dellle autorità irachene. Un probabile obiettivo potrebbe essere la Danimarca. Gli Stati Uniti restano vigili: "La minaccia è credibile". Ma nel rapporto annuale del dipartimento di Stato sulla situazione in Afghanistan si sottolinea l'indebolimento dei capi della rete terroristica rifugiati in Pakistan

WASHINGTON – Al Qaeda sta progettando attentati contro l'Europa e gli Stati Uniti nel periodo natalizio. La notizia è stata fornita dalle autorità di Bagdad che citano come fonte elementi della guerriglia catturati in Iraq. A riferirlo è stato un funzionario americano citato dalla Cnn sul suo sito. La minaccia viene analizzata e considerata credibile e trattata con la massima serietà, ha sottolineato il funzionario statunitense, pur precisando che per quanto riguarda gli Usa non ci sono notizie di intelligence che indichino l'esistenza di una specifica minaccia.

Secondo il governo americano, anzi, la situazione dei vertici della rete terroristica non è poi così salda. I capi di al Qaida rifugiati in Pakistan sono sotto pressione e indeboliti com mai prima dall'11 settembre, sostiene il rapporto annuale Usa sulla strategia in Afghanistan presentato oggi al presidente Barack Obama.

Il ministro dell'Interno iracheno, Jawad Al Bolani, ha sottolineato che l'esplosione di Stoccolma 1

{mosimage}Le confessioni, ha spiegato Al Bolani, confermano che Al Qaeda mantiene ancora una sua presenza in Iraq. della scorsa settimana era stata citata durante gli interrogatori come una delle iniziative previste dalla rete di Osama Bin Laden. Da parte sua, il ministro degli Esteri Hoshyar Zebari ha confermato di avere informato l'Interpol e le autorità, sia americane che europee, dei progetti di attacco.

"Numerosi esponenti di questo gruppo terroristico hanno legami diretti con i principali leader di Al Qaeda", ha detto il ministro. "Le persone catturate rappresentavano il corpo principale dell'organizzazione in Iraq", ha aggiunto.

Non si è saputo quali siano i Paesi più a rischio, ma il governo di Bagdad ha già allertato l'Interpol. Secondo un funzionario dell'intelligence irachena, un probabile obiettivo potrebbe essere la Danimarca. Per il ministro iracheno, gli estremisti islamici che hanno ammesso il complotto prendevano ordini direttamente dalla leadership di Al Qaeda. Nelle ultime due settimane le forze di sicurezza irachene hanno arrestato 73 fondamentalisti.

Gli Stati Uniti restano vigili di fronte a una forza come quella di Al Qaeda in Iraq soprattutto in considerazione di quanto accaduto lo scorso anno in questo stesso periodo, con il fallito attentato al volo Amsterdam-Detroit 2. Stiamo "valutando attentamente" l'informazione proveniente dall'Iraq, ha confermato un altro funzionario americano citato dall'emittente.

Oggi uno degli esponenti di spicco di Al Qaeda in Afghanistan, Abu Yahya al-Libi, ha minacciato gli Stati Uniti promettendo vendetta per la condanna della scienziata pachistana Aafia Siddiqui a 86 anni di carcere da parte di una corte americana per aver tentato di uccidere il personale di una base statunitense in Afghanistan. In un video messaggio pubblicato dai forum jihadisti su Internet, il terrorista libico ha chiesto l'aiuto dei talebani pachistani affinché "attacchino gli aerei e i convogli americani che attraversano il paese per vendicare la Siddiqui".

Secondo al-Libi la donna sarebbe "impazzita a causa della dura detenzione a cui è sottoposta, dopo mesi e mesi di isolamento". Un messaggio analogo era stato diffuso lo scorso mese dal numero due del gruppo terroristico, Ayman al-Zawahiri. La donna fu arrestata in Afghanistan nel 2008 per aver sotrratto un fucile a un miliare e aver sparato durante un interrogatorio. E' accusata di far parte di Al Qaeda.

Fonte: www.repubblica.it