Comunità Italiana

L’Ecofin alle banche: «Basta avidità»

{mosimage}Il presidente di turno, Borg: «Bisogna entrare in una nuova era di responsabilità di bilancio e finanziaria»

 

MILANO – Basta con l'avidità nel settore finanziario: banche e mercati devono inaugurare un'era di responsabilità. È l'appello della presidenza Ue che nella riunione di oggi dell'Ecofin – il consiglio dei ministri economici e finanziari dell'Unione – affronterà anche la questione della vigilanza finanziaria, esaminando la riforma adottata la scorsa settimana dalla Commissione Ue.

«IL FANTASMA DELL'AVIDITA'» – «L'avidità è un fantasma molto difficile da intrappolare», ha detto il ministro dell'economia svedese e presidente di turno dell'Ecofin, Anders Borg, per il quale «è importante che i banchieri e i mercati non sottovalutino gli impegni politici presi per entrare in una nuova era di responsabilità di bilancio e finanziaria».

«E ORA L'EXIT STRATEGY» - Borg ha anche sottolineato, prima del vertice dell'Eurogruppo che ha aperto i lavori dell'Ecofin, come l'impatto delle misure di stimolo anticrisi sui conti pubblici di molti Paesi europei ha reso le loro politiche fiscali non più sostenibili ed è quindi necessario cominciare ad elaborare delle adeguate «exit strategy». «Dovremo continuare a mantenere una politica economica molto espansionistica, ma, allo stesso momento, è tempo di iniziare ad elaborare e comunicare le exit strategy – ha affermato il padrone di casa del vertice -. La politica fiscale in Europa non è sostenibile. In 20 paesi il deficit ha superato la soglia del 3% del Pil e, a politiche immutate, ciò significa un debito al 100% del Pil in alcuni anni. Dobbiamo ritirare in tempo le misure di stimolo, servono strategie efficaci e coerenti per un consolidamento strutturale e prolungato delle finanze pubbliche». Sono inoltre necessarie, ha aggiunto il ministro delle Finanze di Stoccolma, «riforme strutturali che facciano crescere l'offerta di lavoro e la flessibilità del mercato del lavoro».

Fonte: www.corriere.it